A quanto pare il Giudice di Pace costa troppo, circa 20.000 euro annui, e l’Amministrazione comunale sarebbe orientata a depennare questa voce di spesa, pensando al fatto che le casse comunali non siano più in grado di sopportare tale esborso. L’elemento però che dovrebbe risultare decisivo in tal senso, è la carenza di personale che sta riducendo sempre più all’osso l’apparato burocratico di Palazzo Mazza, tanto da far apparire un insopportabile spreco di risorse umane i quattro impiegati che sono attualmente distaccati presso quest’Ufficio.
Carinola è il comune capofila di un consorzio (mandamento) di quattro Enti Locali, Mondragone, Falciano del Massico, S. Andrea del Pizzone e, appunto, Carinola, che al momento della revisione della geografia giudiziaria voluta dal ministro Guardasigilli Paola Severino nel 2012, si accordarono per far sì che tale servizio rimanesse in zona e si decise che Carinola avrebbe fornito 3 (poi diventati 4) e Mondragone 2 (poi diventato 1) dei 5 impiegati necessari alla sussistenza di quest’Ufficio: Falciano e S. Andrea si limitarono a contribuire economicamente all’ “impresa”.
Adesso si sta seriamente pensando di chiuderlo, e la decisione dovrebbe essere addirittura imminente. A questo punto le soluzioni possibili sono due: o un altro dei Comuni consorziati con Carinola decide di accollarsi l’onere cui la nostra città sta seriamente pensando di rinunciare, o si abolisce definitivamente quest’ufficio distaccato del Tribunale di Santa Maria C. V. e d’ora in avanti si fa riferimento a quest’ultimo.
Per ora dal comune di Carinola è stato richiesto un incontro col Presidente del Tribunale di Santa Maria, incontro che ancora non è stato fissato, quindi non ci resta che pazientare, anche perché prima della fine del mese (il 25, il 26?) è previsto l’ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva – e stavolta speriamo che si tenga in orario serale anche perché altrimenti sembrerebbe proprio che la Maggioranza voglia evitare la presenza di una parte della popolazione carinolese e aprire con essa un latente scontro che bene non farebbe alla nostra comunità.
Comunque tornando alla paventata chiusura del Giudice di Pace: decisione sensata dal punto di vista strettamente contabile non c’è che dire, ma, secondo noi, senza tema di scadere nel qualunquismo o nella più pura demagogia, come sembra sia abituata a fare una certa opposizione, come spesso succede ben altri sono gli insopportabili sprechi che potrebbero esser corretti nel nostro Comune.
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4 thoughts on “Carinola, Giudice di Pace: si va verso la chiusura?”
perchè non segnali quali sono gli sprechi? rendili pubblici.
Certo:
1. Qualsiasi non-corretto, o addirittura mancato, sfruttamento di un bene pubblico E’ UNO SPRECO!
2. Tutta l’evasione fiscale tollerata E’ UNO SPRECO!
3. Tutti i contratti che si continua a tenere aperti a detrimento delle casse comunali SONO UNO SPRECO!
4. Tutte, o quasi tutte, le consulenze legali affidate, e a quei prezzi, SONO UNO SPRECO!
5. I terreni comunali da cui non viene ricavato un affitto adeguato alle leggi di mercato, affitto che tra privati sono più che normali, SONO UNO SPRECO!
6. Il consentire che la macchina comunale non funzioni a pieno regime E’ UNO SPRECO!
… e non sono sufficientemente competente, uno più ferrato potrebbe elencarne molti di più di sprechi.
E poi senti dire che si fanno i Consigli Comunali di mattina per risparmiare sugli straordinari… ma v*** l’educazione m’impone di tacere!
sarebbe un grande perdita sopratutto dal punto di vista storico-culturale : carinola dopo il tribunale perderebbe anche il giudice di pace dal punto di vista economico ci perderebbero le attività economiche che ruotano intorno ad esso, però c’è da dire che una realtà come carinola comune con un grave debito di bilancio ha da chiudere tutti i rubinetti possibili, credo che altri comuni circostanti se l’accaparreranno subito……..
quali sono queste attivita economiche che ruotano intorno al gdp? forse ci guadagna solo qualche bar.