In una giornata come questa segnata dal dolore, tutto sembrerebbe passare opportunamente in secondo piano: la tragica notizia della morte del povero Riccardo Di Donato di Casanova, giovanissimo, nemmeno diciottenne, perito durante il tragitto che lo separava da scuola, ci pone dinanzi all’amara constatazione dell’effimera durata della vita e di conseguenza del suo prezioso valore. La cronaca impone, comunque, di parlare delle Elezioni Comunali che hanno riguardato il nostro ed altri 1341 Comuni d’Italia.
Fatti i più doverosi auguri al neo-sindaco di Carinola Antonio Russo, è evidente che i carinolesi hanno deciso di riaffidarsi all’esperienza e l’appello di quello che fino a ieri era il candidato Sindaco della lista SìAmo Carinola ha avuto la meglio su chi ha impostato l’intera campagna elettorale, sulla non-necessità di quest’esperienza. Gli auguri per il Sindaco, auguri di buon lavoro, sono auguri rivolti anche a noi stessi, a noi tutti carinolesi, perché del suo successo amministrativo, della sua speriamo buona politica che si valuterà negli anni e che noi saremo qui a misurare col righello senza sconto alcuno, si gioverà Carinola tutta, e su questo converranno TUTTI gli avversari, perché una volta deposte le metaforiche armi è giusto fare il tifo per il vincitore.
In attesa però che i risultati diventino a tutti gli effetti DEFINITIVI col timbro dell’Ufficio Elettorale carinolese, ufficialità che arriva proprio mentre scriviamo, una cosa appare evidente, anzi deflagrante, nella sua enormità: secondo la scelta del popolo, escludendo quindi i candidati-Sindaco, dei primi 6 eletti (4 per la Maggioranza e due per l’Opposizione), ben 5, ripetiamo C-I-N-Q-U-E, sono donne. Eccole:
Rosa Di Maio, 580 voti, avvocato nocelletese, esponente di punta della passata Amministrazione in cui ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura e Capogruppo di Impegno in Comune, in predicato di essere candidato-Sindaco con SìAmo Carinola e probabilissimo vicesindaco secondo la plebiscitaria investitura popolare a scorno di precedenti accordi sottobanco che a questo punto sarebbero l’evidente espressione di quel vecchiume politico che siamo certi che il sindaco Antonio Russo voglia evitare;
Antonella Migliozzi, 577 voti, dottoressa nocelletese, già impegnata negli anni scorsi in Amministrazioni carinolesi, durante la campagna elettorale abbiamo apprezzato la sua verve, una vera donna con le palle, ci si perdoni la volgare battuta da monta equina;
Giuseppina Pina Capriglione, 358 voti, esponente della gioventù di Casale di Carinola, alla sua prima esperienza elettorale superata in pompa magna tanto da risultare la prima casalese eletta e la terza, come abbiamo detto, nell’intero Comune.
… e per l’Opposizione:
Maria Sorvillo, 495 voti; nocelletese, iper-impegnata nel sociale e vicepresidente della Pro Loco da cui si dimetterà immediatamente, non certo perché lo chiediamo noi, ma perché sono lo statuto stesso di quest’Associazione e ovvie ragioni di Opportunità ad imporlo: veramente quelle stesse ragioni di opportunità avrebbero consigliato di dimettersi prima alla simpatica signora che abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente in una riunione della Pro Loco stessa, ma queste sono valutazioni strettamente personali nelle quali non vogliamo entrare più di tanto ma che ci piacerebbero cominciassero a entrare nel comune sentire di ognuno;
Giusy Tuozzi, 387 voti., carinolese, figlia del generale Mario Tuozzi ex-Comandante dei Vigili Urbani di Carinola, che saprà fungere da pungolo, come si confà ad ogni esponente dell’Opposizione, per l’Amministrazione di SìAmo Carinola e portare le istanze della categoria che rappresenta, e cioè come lei stessa ha detto “le mamme di Carinola” e dell’intero Comune con quella stessa passione che mise in mostra nel suo comizio carinolese e che certamente avrebbe messo in mostra dai banchi di un’eventuale amministrazione Di Biasio.
Se non è una scelta di campo questa: forse si poteva osare di più, forse i tempi erano maturi per avere una donna come Primo Cittadino.
Comunque il Consiglio Comunale sarà così composto:
il Sindaco potrà contare su questa Maggioranza – Rosa Di Maio, Antonella Migliozzi, Pina Capriglione, Mario Niccolò, Elisa Mazzucchi, Francesco Giacca, Antimo Marrese e Antonio Nardelli.
Tra i banchi dell’Opposizione siederanno – Franco Di Biasio, Maria Sorvillo e Giusy Tuozzi, per Carinola Rinasce, e Sisto Di Cresce, per il Movimento 5 Stelle.
Infine, come abbiamo visto ultimo per quantità di seggi conquistati, una parola merita il Movimento 5 Stelle. Era facile prevederne il ruolo di ago della bilancia tra le due liste favorite, tanto è vero che probabilmente i suoi 620 voti di lista avrebbero spostato gli equilibri a favore di questo o quel candidato Sindaco, ma il difficile per gli M5S viene adesso: sapranno mantenere quella compattezza necessaria che permetterà loro di presentarsi tra cinque anni al giudizio dei carinolesi, come gruppo collaudato e non improvvisato all’ultimo momento? Sapranno stringersi intorno al loro rappresentante eletto evitando ogni pensiero di turnazione tra i Consiglieri non eletti per accontentare eventuali ambizioni personali? In una parola, saranno capaci di non sfaldarsi come ha fatto l’analoga esperienza politica di Coraggio e Libertà? Ai posteri la risposta.
13 thoughts on “Antonio Russo sindaco e il Consiglio Comunale di Carinola”
“riaffidarsi all’esperienza”? se ….. ha esperienza il mio cane è super degno di fare il ministro degli esteri. già dimenticavo, un comune che nomina una ragazzina spaesata ma rigorosamente in vestiti attillati come vicesindaca, deve avere per forza i metri di valutazione capovolti, altrimenti non si spiega…
il nome proprio che il sito ha sostituito con i 3 puntini sospensivi è quella della giovane casalese eletta. parliamo in vago e generale così siamo tutti più contenti, basta che ci capiamo.
Perfetto, non serve fare nomi. 😉
dovresti avere rispetto per ragazzine o ragazzini che hanno non solo la faccia ma anche le p……lle d mettersi in gioco, al contrario di gente che sa solo criticare e per giunta in modo invidioso, evviva l’invidia
ben detto abbi rispetto della gioventù che ha il coraggio di mettersi in gioca. anche perche alcune persone crescono sotto il peso della responsabilità, al contrario di chi per invidia sa solo criticare, la tua invidia sarà la forza di questi giovani.( povero cane avrebbe meritato di meglio nella vita).
…..solamente un appunto per “il sito”: esagerare si potrebbe, ma la sigrora Tuozzi ,figlia del GENERALE tuozzi assolutamente no!!!!!!Carinola, comune di quatrro gatti , vigilato da un genarale !!!!!!!!! Dai, siate seri.
Complimenti comunque, vi leggo spesso, molto meno il vostro concorrente (noioso) “carinola.net.”
Grazie per i complimenti ma dire “generale Tuozzi” veramente non è un’esagerazione… ad ogni militare quando va in pensione viene attribuito il grado immediatamente superiore a quello raggiunto durante la carriera attiva: è come se fosse una specie di onoreficenza che lo stato assegna ed è valida ai fini pensionistici. Tuozzi era Colonnello quindi da quando è in pensione è giusto chiamarlo GENERALE
Saluti
Ps. Noi rifuggiamo da ogni ESAGERAZIONE 😉
Per dovere di cronaca: i Vigili Urbani, o Polizia Municipale che dir si voglia, non sono un corpo militare…
Se vogliamo dirla tutta, il cosiddetto generale era un maresciallo dei Carabinieri, poi passato ai vigili urbani.
Non mi risulta abbia mai frequentato alcuna accademia.
CHE PALLE!!! MA È POSSIBILE CHE SOLO L’INVIDIA VI FA PARLARE… MAI UN COMMENTO SERIO!
TUOZZI È STATO COLONNELLO DELLA POLIZIA URBANA E DA PENSIONATO È GENERALE. PUNTO E BASTA
VOLETE ANCHE LA PAGELLA DELLE ELEMENTARI?
invidia, mettersi in gioco, faccia, palle… che futilità di risposte. il problema sta proprio alle fondamenta, al fatto che la faccia dovrebbe appartenere a una testa in grado di occuparsi di dinamiche complicate. invece purtroppo alcune facce sono solo coperture di intrallazzi poco puliti, messi lì da accordi presi a tavolono. che sporcizia.
perche non scendi in capo tu a questo punto, visto che e tutta una sporcizia mentre tu sei uno di quelli che pisciano acqua santa.
le facce che hai visto hanno un cervello in grafo di occuparsi di dinamiche complicate, mentre credo che il tuo di cervello sia la galleria del vento. vai a lavorare forse imparerai ad avere più rispetto per il prossimo chiunque esso sia.
Spero che in queste “dinamiche complicate” rientrino anche i diritti basilari di una persona, come , ad esempio, strade decenti, un parco giochi per bambini, non pagare 1.000€ di TARI… Su occupazione e sviluppo del territorio…beh, lasciamo stare. Sarebbe già tanto vedere persone che non passano 5 anni ad accapigliarsi per far valere i propri interessi personali e/o familiari.