Nella Piazzetta di Casale il Movimento 5 Stelle per la campagna elettorale per le Comunali del prossimo 5 giugno (ma forse anche 6 visto che il Governo ha in animo di stendere per decreto i giorni d’apertura dei seggi), ha tenuto un comizio, o meglio una pubblica Agorà richiamo alla piazza principale delle città dell’antica Grecia.
Alla presenza dei candidati della lista, si sono alternati al microfono, Renato Luigi De Spirito e le due candidate locali Antonietta Piscitiello e Francesca Tierno ed infine il nocelletese avvocato Sisto Di Cresce, candidato-Sindaco, che dopo aver posto l’accento sulle condizioni disastrose del territorio e sulla incompiuta principe del comune di Carinola, il Palazzetto dello Sport di Nocelleto definito «La Salerno-Reggio Calabria del Comune», ha fatto appello al bisogno di normalizzazione, termine vagamente staliniano ma dai risvolti ovviamente diversi dall’eliminazione del dissenso o che prevede addirittura un controllo poliziesco e spionistico della società, e dai toni ben più soft, concreti e quasi emergenziali.
La solita demagogia dirà qualcuno, ma a quanto pare gli M5S sono incuranti di queste eventuali critiche, e il continuo rimescolamento delle stesse persone ai posti di potere («Non da venti, ma ormai da quarant’anni», ricordava l’avvocato Di Cresce) il refrain da questi recitato quasi come un mantra («Questa situazione l’abbiamo ereditata da altri, che poi sono loro stessi!»), e i fatti concreti, sembrano dar loro ragione.
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