Il cosiddetto “debito fuori bilancio” che il comune di Carinola ha riconosciuto alla CITE ammonta in 27.000 euro e riguarda i due mesi iniziali di questo 2015: era la terza parte del Consiglio chiamato ad approvare il Bilancio consuntivo, un adempimento necessario per legge, tanto è vero da esser stato sollecitato dal prefetto di Caserta in persona.
Poi il Sindaco si risente, e non capiamo proprio perché, se usando una metafora calcistica talvolta lo definiamo “un Consiglio spezzatino”! Mah, mistero… Un arcano destinato a rimanere tale soprattutto alla luce della lettera egli stesso ha ritenuto di dover scrivere invitando, con toni decisi, i membri della sua Maggioranza ad una compattezza necessaria per poter traghettare il Comune fino alla naturale conclusione della Legislatura, prevista per la Primavera prossima: invito raccolto a quanto pare, Maggioranza unita, compatta se vogliamo, ma non certo coesa, anzi tenuta insieme con lo scotch.
L’altro punto all’ordine del giorno era la cosiddetta “surroga” del consigliere Severino Di Cresce dimessosi da pochi giorni, con la lettera di rinuncia all’incarico di Nicola Aurilio di cui si è preso atto ad inizio seduta con la lettura da parte del presidente Francesco Di Spirito.
Ora c’è da dire che secondo la vigente normativa Nicola Aurilio era già automaticamente diventato Consigliere di Carinola nel momento stesso del protocollo delle dimissioni di Di Cresce, anche se si è dovuto aspettare qualche giorno per registrare la sua effettiva rinuncia:
[quote color=”#000000″ bgcolor=”#e2e2e2″ bcolor=”#eeee22″]Dichiaro di non accettare la carica di consigliere comunale spettante al gruppo di opposizione “Coraggio e Libertà”[/quote]
concludendo con un poco velato messaggio a chi avrebbe preso il suo posto:
[quote color=”#000000″ bgcolor=”#e2e2e2″ bcolor=”#eeee22″]Formulo i migliori auguri a chi mi subentrerà, sperando che effettivamente rivesta nei confronti della Maggioranza quel ruolo di controllo per il quale è stato delegato dall’elettorato. Non farlo significherebbe tradire la fiducia di chi lo ha votato e svendere al miglior offerente i nobili ideali che erano propri di “Coraggio e Libertà”[/quote]
Alquanto sibillino quest’ultimo passaggio, ma evidentemente reputato necessario dallo scrivente e spia dei problemi interni al Gruppo di C&L.
Il neo-consigliere Fulvio Nuvolone si è insediato tra i banchi dell’Oppposizione dichiarandosi, in continuità con i predecessori Zannini-Bertone-Di Cresce facente parte del gruppo autonomo di Coraggio e Libertà.
La navigazione prosegue, incurante dei marosi la nave va.