Fissata la data per Referendum elezioni comunali

Il Consiglio dei Ministri ha stabilito la data dei cinque referendum, l’8 e il 9 giugno, e per ii Comuni italiani che dovranno rinnovare le proprie Amministrazioni, primo turno il 25 e 26 maggio ed eventuale ballottaggio, ancora 8-9 giugno, accorpato quindi al referendum.

Come si diceva i referendum saranno cinque e riguarderanno le modifiche alla legge per l’ottenimento, da parte dei cittadini stranieri, della cittadinanza italiana nonché l’abrogazione di alcune nome relative al lavoro, alcune delle quali introdotte nel 2016 attraverso il cosiddetto “Jobs Act”.

Per quel che riguarda il casertano, sono soltanto due i Comuni chiamati ad eleggere il nuovo sindaco: Lusciano (dopo la sfiducia al sindaco Giuseppe Mariniello), che ha una popolazione superiore ai 15mila abitanti e quindi è previsto il ballottaggio, e Pignataro Maggiore che invece ha già la certezza che il nuovo sindaco (dopo le dimissioni del primo cittadino Giorgio Magliocca) sarà eletto il 26 maggio, al termine dello spoglio del primo turno avendo poco meno di seimila abitanti.

Per tutti gli altri comuni in cui si è votato nel 2020 l’appuntamento è slittato alla primavera del 2026, in quanto a causa del Covid le Amministrative si tennero a settembre e quindi già tempo fa venne deciso di prorogare i mandati alla primavera dell’anno successivo (cosa che vale anche per i comuni al voto nel 2021, tra cui Carinola, che quindi voteranno nella primavera 2027).

Diverse sono le novità introdotte e prevedono, tra l’altro:

  • svolgimento delle votazioni in due giorni (domenica e lunedì), anziché in un solo giorno come previsto dalla disciplina vigente, per le elezioni amministrative e per le consultazioni referendarie del 2025;
  • le disposizioni applicabili in caso di svolgimento contestuale delle consultazioni elettorali e referendarie, l’ordine di scrutinio delle schede e le modalità di ripartizione delle relative spese;
  • la possibilità di partecipazione alle consultazioni referendarie dell’anno 2025 per tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, sono temporaneamente domiciliati in un comune di una provincia diversa da quella di residenza;
  • il potenziamento delle prestazioni dei servizi erogati dal Sistema Informativo Elettorale (SIEL) del Ministero dell’interno;
  • la sottoscrizione con firma elettronica qualificata delle liste di candidati da parte degli elettori impossibilitati ad apporre firma autografa.

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