Ci vogliamo occupare oggi del finanziamento in origine ottenuto per lavori di rifacimento del manto stradale e dell’illuminazione della strada di Casanova denominata “Grangelsa”, finanziamento poi dirottato, anzi “spostato”, spesso la politica fa un uso viscido, tipo vaselina, delle parole per poterle più facilmente modellare sulle proprie esigenze e bassi interessi, destinato dicevamo a favore di lavori per una strada di Nocelleto.
In verità si tratta di una vicenda datata, vecchia di alcuni mesi anzi, come risulta dalla documentazione ufficiale, di alcuni anni ma tornata alla ribalta per il moto d’indignazione che rumoroso sale sui social animando il dibattito di alcuni cittadini del luogo che sono giustamente contrariati, l’educazione non ci permette di andare oltre, per la fumosa e, diciamola tutta, vergognosa vicenda. Si dirà: ma allora se la vicenda non è nuova perché dedicarle un articolo, forse per rimestare nel torbido? Ovviamente no, tale modo di agire non ci appartiene, ma per una serie di motivi che adesso andremo ad elencare.
Quando la vicenda deflagrò ne venimmo a conoscenza, ma siccome si era in un momento difficilissimo e cruciale della storia carinolese, cioè nell’ottobre scorso, quando si stava cercando di ricomporre i pezzi dell’ormai ex-Maggioranza e già si profilava la solita battaglia per la formazione delle liste e dei riposizionamenti in vista di quelle Amministrative che, Covid permettendo, si sarebbero tenute in Primavera. Ebbene allora preferimmo mantenere, per quanto possibile, un atteggiamento terzo, distaccato tra i vari antagonisti, non per prendere le parti di qualcuno se non del comune di Carinola tutto ma anche perché, pur pensando il peggio possibile di quella fosca vicenda, non ci sembrava il momento di gettare altre palate di fango su un’Amministrazione che già si stava facendo del male da sola e che, cosa di gran lunga peggiore, stava facendo del male a Carinola visto che la stava spingendo verso il terzo commissariamento della storia. Insomma preferimmo tacere per un bene supremo, lasciando che la discussione si dipanasse sui social.
Dunque, ricapitolando: tra i progetti ammessi a finanziamento, il BURC (il bollettino della Regione) del 19.11.2018 menzionava il “Progetto esecutivo di sistemazione e messa in sicurezza della strada comunale Grangelsa”, cui venivano destinati € 911.534,00. In seguito a ciò il comune di Carinola il 18 febbraio successivo ha fatto richiesta di sostituzione dell’intervento suddetto con l’intervento “Progetto di adeguamento funzionale e strutturale della S.P. 4 finalizzato alla messa in sicurezza stradale” (la Strada Provinciale 4 va da Carinola via S. Biagio, attraversando S. Croce, fino a Nocelleto, ndr).
Ebbene, e con ciò veniamo al vero motivo che ci ha spinto a parlare adesso di questa notizia-non notizia. Ormai il dado è tratto, Carinola è un Comune commissariato da mesi e non possiamo arrecare danni ulteriori al suo buon nome, almeno non più di quanti ne siano stati già fatti. E poi ci sembra giusto che la scelta elettorale di tutti, che tra pochi mesi ci apprestiamo a compiere, sia ancora più consapevole arricchendosi il più possibile di dettagli sconosciuti ai più.
Non è forse questo un bieco, subdolo, inno al frazionismo, uno dei mali peggiori che possano affliggere un piccolo Comune in quanto invece di aggregare tende a contrapporre tra loro le diverse comunità che lo compongono, una spaccatura che ogni buona Amministrazione dovrebbe evitare?
Sì può dar torto alla rabbia di chi cerca di fare qualcosa di concreto, perché a quanto pare si vorrebbe organizzare una raccolta fondi per intervenire privatamente su un bene pubblico, che, però, anche se malandato è pur sempre appartenente al demanio? Si può ignorare per anni un malessere che poi improvvisamente esplode? No, guai a quell’Amministratore che pensa di poterlo fare. C’è anche chi si chiede «Ma gli amministratori del nostro paese dov’erano quando è stata firmata quella delibera comunale di spostamento/dirottamento dei fondi?» Ci sembra di rivivere una sensazione che noi casalesi conosciamo benissimo «Non ci passano anche loro su quelle strade pericolose e più degne di un Camel Trophy che di un paese moderno?».
È a questo che dobbiamo rassegnarci a Carinola, a un’Amministrazione che pensa solo agli interessi del paese elettoralmente più forte? Speriamo di no!
3 thoughts on “Carinola ’21: un Sindaco per tutti!”
la verità (e purtroppo ci auguriamo in futuro di non aver più) amministratori locali (per propria patrocazia) casale e i casalesi sono sempre stati venduti a Nocelleto.
Di che ti meravigli?
Grazie per parlarne.la grancelsa e’ un posto favoloso..non abbandonatelo..e’ stato e sara’ il futuro per I Casanovesi
a Casale Via Croce Casale e Circunvallazione, per pubblica incolumità totalmente da chiudere al traffico.
GRAZIE