ll CAB cessa di esistere. Con la decisione di due giorni fa del Consiglio Regionale della Campania, le competenze del Consorzio Aurunco di Bonifica sono state definitivamente trasferite al Consorzio Generale di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno.
Nonostante quindi le innumerevoli promesse e i molteplici tentativi di salvataggio che ciclicamente venivano ripresentati, con la proposta del Consigliere di Sessa Aurunca, nonché presidente della VII Commissione Consiliare Permanente, Gennaro Oliviero, scompare il CAB, scelta coraggiosa e sofferta, ma unica possibile.
Travagliata la storia di questo consorzio che negli anni è andato sempre più deprezzandosi, che vanta parecchi milioni di credito che difficilmente sarebbe riuscito ad ottenere, e che dal 2012 non presenta bilanci. Sarebbe stato oltremodo difficile tentare un salvataggio ma, soprattutto, su chi sarebbero ricaduti i debiti?
Motivazioni e domanda non di poco conto, fino alla decisione definitiva, sicuramente difficile ma quasi certamente inevitabile, che sancisce la chiusura del CAB, un ente storico del nostro territorio.