Dopo essersi lamentato sei giorni prima sul suo profilo Facebook per una insufficiente azione amministrativa della Maggioranza di Falciano Bene Comune, lista che lo vide protagonista nelle vittoriose elezioni del giugno 2017, post che concludeva con un conciliante «AMMINISTRIAMO con responsabilità questo paese, perché i Falcianesi non MERITANO un altro fallimento», all’assessore Vincenzo Cestrone è stata revocata le deleghe ai Lavori Pubblici, all’Urbanistica e al Personale dal sindaco di Falciano del Massico Erasmo Fava.
«L’assessore – scrive il sindaco nel decreto di revoca – ha manifestato in molteplici circostanze perplessità e scarsa condivisione in merito agli indirizzi politico-amministrativi assunti dalla giunta e dai consiglieri di maggioranza in base agli obiettivi programmatici creando disorientamento nell’opinione pubblica. Un atteggiamento – continua il Primo Cittadino di Falciano – manifestato solo sui social e mai in una riunione di maggioranza né nei consigli comunali né nelle giunte, che ha determinato solo sgomento ed imbarazzo all’interno della giunta comunale e della maggioranza consiliare».
Logicamente deluso l’ing. Cestrone con un comunicato, annunciando il suo passaggio all’Opposizione, ha espresso tutta la sua amarezza: «Pago perché non mi sono piegato al potere, pago perché a volte ho criticato azioni che non condividevo (sperpero di denaro pubblico), ma soprattutto pago perché chi vuole decidere tutto da solo vede in me una persona scomoda e non manovrabile».
Alla luce di tutto ciò si profilano scintille nei prossimi consigli comunali e lo scontro maggioranza ed opposizione appare inevitabile lì dove la situazione sembrava idilliaca.