Carinola: l’importanza di un Assessore alla Trasparenza

L’aumento delle aliquote IMU e TASI per l’anno 2018 per immobili rurali e terreni agricoli deliberato il 13 novembre del 2018, è l’ennesima furbata dei nostri cari amministratori.

A domanda diretta dall’interno della Giunta Comunale è sempre stato ripetuto come un mantra, anzi come un disco rotto visto che così si rende meglio l’idea, che un comune come quello di Carinola DEVE ricorrere all’aumento indiscriminato di aliquote e tariffe secondo i dettami del TUEL (il Testo Unico degli Enti Locali che regola la vita amministrativa).

FALSO!

Leggendo attentamente il testo legislativo che all’art. 243-bis descrive la «Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale», al punto 8 del suddetto articolo, capoverso -a), si stabilisce che «Al fine di assicurare il prefissato graduale riequilibrio finanziario, per tutto il periodo di durata del piano, l’ente… PUÒ deliberare le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni disposte dalla legislazione vigente».

Capito bene? PUÒ e non DEVE: forse si dovrebbe regalare un vocabolario a chi usa a sproposito tali verbi credendoli sinonimi. O finge di crederli tali, e vuole far creder ad altri che non si può risparmiare più da nessun’altra parte e che è inevitabile che i cittadini debbano pagare. Chiaro no? Come è chiaro che Babbo Natale esista e che sia il marito della Befana! Ma fateci il piacere…

La scaltrezza dei nostri amministratori rasenta però il sadismo e la perversione, premeditati ovviamente, se si pensa che chi aveva già versato l’acconto di giugno si ritrova a dover fare nuovamente ogni conteggio perché le nuove aliquote, non certo illegittime ma eminentemente subdole, sono state modificate come dicevamo all’inizio, a novembre e sono… udite! udite!retroattive, decorrono cioè dal 1° gennaio 2018! Roba che non si conosce un dottore commercialista che sa il fatto suo e che se ne rende conto, si rischia in caso di mancato adeguamento della cifra da versare, una bella multa che ovviamente piomberà tra capo e collo del malcapitato utente tra qualche anno, chiaramente con tanto di mora per il tempo trascorso.

Logicamente il Comune potrebbe rimediare almeno in parte a questi disagi da lui stesso, scientificamente, provocati, ma lo farà? Potrebbe far recapitare a casa di ogni interessato un F24 precompilato, ma, ahinoi, la logica non abita a Carinola! Oggi è il 14 dicembre, il pagamento scade il 16, anzi il 17 visto il giorno festivo. Staremo a vedere.

Si parla tanto di trasparenza, di un Municipio come casa di vetro e casa di tutti, ma ancora una volta si ha la fastidiosa impressione di un’Amministrazione che mette in risalto e in evidenza solo ciò che conviene, evitando di pubblicizzare ciò che non sarebbe “politicamente remunerativo”. Forse esageriamo, però a pensar male…

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