In una conferenza stampa al Teatro San Carlo di Napoli il direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, ha annunciato che è Lucia Goracci la vincitrice del Premio Giornalistico Matilde Serao 2018, giunto alla XII edizione, premio che sarà consegnato all’inviata della RAI nelle zone calde, ultimamente divenute caldissime, di Turchia, Siria e Iraq, nella serata di gala del 31 maggio a palazzo Petrucci/Novelli di Carinola e i cui dettagli sono ancora da definire.
Lucia Goracci è nata a Orbetello, in provincia di Grosseto, il 16 marzo 1969. La giornalista toscana, laureata in scienze politiche presso la LUISS di Roma, ha iniziato la sua attività in RAI nella redazione della TGR Sicilia; è stata inviata in Medio Oriente e conduttrice del Tg3-Rai. Presenza in studio e lavoro sul campo all’estero, in particolare in Medio Oriente o in America Latina, queste le principali occupazioni di Lucia Goracci che, insieme ad altre contingenze proprie di un inviato, ha documentato anche le drammatiche fasi del post-terremoto ad Haiti del 2010. Continua ad occuparsi di temi internazionali in Brasile, Egitto, Striscia di Gaza, ecc. È impegnata sul territorio turco-siriano-iracheno, ed anche su quello dell’ISIL o ISIS, il cosiddetto Stato Islamico, fino alla “sconfitta” del Califfato ovviamente, più precisamente definibile come DAESH (era a Kobane durante l’assedio dell’ISIS).
Così racconta la nascita della passione giornalistica:
La colpevole in un certo senso è mia madre, che adesso, ogni volta che mi vede partire, si lamenta. A nove anni, come tanti bambini, avrei voluto leggere Topolino e lei invece mi portava a casa “Niente e così sia” di Oriana Fallaci. Amavo i suoi reportage, soprattutto quelli dal Vietnam, dalla Grecia, dal Messico; mentre ho amato meno la giornalista della crociata anti islamica, che appartiene all’ultimo periodo in cui, chiusa nel suo appartamento a New York, lottava contro il cancro e aveva una visione molto più angusta, meno condivisibile
Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il Premio Ilaria Alpi nel 2011.
Tale consegna seguirà di tre giorni quella analoga del 28 a Napoli in cui si premierà la scrittrice iraniana Azar Nafisi, vincitrice della II edizione del Premio Letterario Matilde Serao, come anticipato da Titta Fiore lo scorso 14 marzo, cerimonia cui Carinola sarà rappresentata ai massimi livelli istituzionali.
Interessante prologo alla serata carinolese ci sarà il 29 maggio a Ventaroli presso la basilica paleocristiana di Santa Maria in Foro Claudio quando il presidente dell’Associazione Culturale Matilde Serao, Antonio Corribolo, in un convegno dibatterà con altri ospiti sul legame e sull’identità territoriale di Matilde Serao con Ventaroli e con il comune di Carinola.