Stamattina in Piazza a Nocelleto si “reclutavano” volontari per l’iniziativa SPES della Regione Campania per nuove approfondite analisi concernenti la prevenzione nella tristemente famosa Terra dei Fuochi. Una ricerca con l’obiettivo di validare un innovativo metodo di individuazione del rischio biologico. Uno studio epidemiologico trasversale sull’uomo al fine di indagare la correlazione tra esposizione ambientale e salute umana in Campania. Attraverso biomarcatori di esposizione, biomarcatori di effetto biologico precoce, biomarcatori di suscettibilità genetica,biomarcatori ossidativi e immunitari
SPES studio innovativo e senza precedenti
SPES (Studio di Esposizione nella Popolazione Suscettibile) è un piano di biomonitoraggio integrato tra ambiente e salute.
Un ambizioso progetto di ricerca promosso dalla Regione Campania e I’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, con l’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” e I’Università Federico II di Napoli.
SPES è una speranza, la Nostra
Grazie al tuo contributo e a quello di tanti altri, saremo in grado di valutare I’impatto dell’ambiente sull’uomo, per capire quali sono i potenziali rischi per la salute. La ricerca permetterà di dare avvio ad una serie di politiche pubbliche di prevenzione nell’interesse e per la salvaguardia della popolazione
– Potenziamento degli screening precoci
– Piano regionale prevenzione (LEA)
– Percorsi diagnostici terapeutici oncologici
– Promozione di differenti approcci nutrizionali finalizzati a ridurre, laddove presente, il bioaccumulo di sostanze tossiche.
Reclutamento, Prelievo
Il reclutamento interesserà più di 4000 soggetti, arruolati tra i diversi comuni della Campania. Il campionamento coinvolgerà la fascia di età tra i 20 e i 49 anni. Ciascun soggetto reclutato sarà sottoposto ad un prelievo ematico e ad una visita medica generale. Gli verrà inoltre sottoposto un questionario sulle abitudini alimentari e lo stile di vita.
Un grande bio-monitoraggio sulla popolazione “suscettibile”
I meccanismi alla base dell’insorgere delle malattie, quali il cancro e le patologie cardiovascolari, fanno capo a molteplici fattori dalla predisposizione genetica agli stili di vita errati (fumo, dieta, etc) all’inquinamento ambientale.
Nell’ambito di SPES, misureremo direttamente un elevato numero di contaminanti tossici nel sangue (diossine e metalli pesanti). Mettendoli in relazione con il danno biologico “silente”, cioè il danno presente prima del manifestarsi della malattia, attraverso I’uso di avanzate tecniche di analisi biologiche e genetiche.
Inquinamento e Ambiente quali i rischi per la Salute nella nostra regione?
Nel particolare contesto ambientale della Regione Campania il progetto SPES si pone con forza l’obiettivo di fare luce sul rapporto tra inquinamento e salute umana.
Di fronte alla diffusione di dati confusi ed incerti, alle strumentalizzazioni, alle campagne mediatiche allarmistiche, è giunto il momento di fare chiarezza, di lavorare perché sia possibile programmare e attuare una serie di misure di prevenzione a salvaguardia della salute pubblica.
– Più di 4000 cittadini biomonitorati
– Sofisticati test di analisi biologica e genomica
– Nuove Frontiere di tutela delta Salute pubblica
Dalle matrici ambientali all’uomo
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno grazie all’istituzione della Task force inter-ministeriale Terra dei Fuochi, alla Regione Campania, all’ARPAC e al contributo delle Università campane, ha condotto un importante e innovativo piano di monitoraggio “Campania Trasparente” su aria, suolo, acque, matrici animali e vegetali, al fine di ottenere una rappresentazione del territorio in relazione al rischio ambientale.
I dati sulle matrici ambientali così raccolti saranno integrati con le informazioni che otterremo nell’ambito del progetto SPES.