Oggi è stato pubblicato all’Albo Pretorio del comune di Carinola il Verbale di deliberazione dell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi il 17 dicembre scorso. Importantissimo il titolo del documento: “Lavori di messa in sicurezza delle condizioni stradali di via Roma, superando la strozzatura stradale, anche al fine della promozione del sito di interesse culturale e/o artistico di Palazzo Marzano. CUP: i65f24000790004. Dichiarazione di pubblica utilità ed attivazione della procedura espropriativa”.
Si tiene quindi in considerazione l’alto valore storico del nostro capoluogo, «Il Comune di Carinola è noto per la sua ricca storia, che risale all’epoca romana, e per il suo patrimonio architettonico di rilievo» e del fatto che «negli ultimi anni si sta aprendo al turismo culturale e alla valorizzazione delle sue tradizioni» com’è testualmente scritto nel corpo del testo.
A tal fine l’Amministrazione dava input all’UTC di predisporre progetto per la realizzazione di un progetto volto alla realizzazione dei seguenti obiettivi gestionali, che costituiscono:
– l’adeguamento e la razionalizzazione della rete stradale di Via Roma, al fine di risolvere criticità riconducibili al congestionamento in corrispondenza dei nodi urbani, superando strozzature e colli di bottiglia;
– il potenziamento dei punti di accesso a strutture che erogano pubblici servizi e/o a siti di interesse culturale e/o turistico del Palazzo Marzano
Quindi per l’esecuzione dell’opera si rende necessario acquisire alcuni immobili di proprietà privata mediante procedura espropriativa ai sensi del D.P.R. 327/2001, e che ai proprietari iscritti nei registri catastali sarà comunicato, con nota inviata con raccomandata, l’avviso di avvio del procedimento con l’indicazione del nominativo del Responsabile di Procedimento o RUP, dell’ufficio (o link del sito del Comune) ove prendere visione del progetto depositato e della data entro la quale poter presentare osservazioni.
Rammentato che il progetto non è materialmente allegato alla delibera ma rimane agli atti dell’Ufficio Tecnico, notiamo con soddisfazione che con l’avvio di questa procedura si fa un importante passo nella direzione della valorizzazione del non trascurabile patrimonio storico della nostra collettività. La parola “esproprio” potrà non piacere a tutti, ma è pur sempre un segno di vitalità del nostro Comune che viene compiuto nel nobile nome della pubblica utilità dell’opera.