Sabato 23 settembre alle ore 17, si terrà la cerimonia d’inaugurazione di una stele in memoria dei cittadini casalesi vittime del rastrellamento nazista del 23 settembre 1943, uno dei barbari episodi che, a due settimane dall’armistizio delll’8 settembre con le forze Alleate, furono perpetrati dalla Germania di Hitler in tutto l’Alto Casertano e in alcuni paesi del Basso Lazio.
Dopo i saluti della sindaca di Carinola, avv. Giuseppina Di Biasio, e quelli di Antimo Marrese che leggerà i nominativi vergati sulla lapide ad imperitura memoria, interverranno la prof. Renata Maina, figlia di Oreste uno dei Deportati, Paolo Ullucci, nipote del compianto Dante Luberto ex-deportato anch’egli, che leggeranno tratti delle memorie dei loro congiunti, e Novelio Santoro, in rappresentanza del Comitato Promotore del cambio della toponomastica. A trarre le conclusioni sarà il prof. Silvano Franco, docente di Storia Contemporanea all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
A 80 anni da quei tristi eventi si restituisce dignità storica a chi di quella storia ha subito le conseguenze, è come se si riannodasse il filo di ricordi per troppi anni sopiti e quasi dimenticati: per evitare che certe barbarie si ripetano, è necessario che la memoria si conservi!