Quando l’Amministrazione del Comune in cui vivi, non per bocca di un portavoce qualsiasi o di uno dei tanti lacchè disposti a veder diamanti anche nel letame, ma con una nota del Sindaco in persona, anzi in questo caso della Sindaca, dichiara che «TUTTO QUESTO NON È PIÙ ACCETTABILE» e che «non è più disposta ad avere alcun rapporto contrattuale con chi non svolge correttamente il proprio lavoro», sei portato a pensare che altro non si può fare se non attendere con le mani giunte in preghiera che tutto passi. Un po’ alla Eduardo «Ha da passà a nuttata!»
Sicuramente è così! Se i figli non sono colpevoli delle scelte dei padri, così quest’Amministrazione non è responsabile di un contratto firmato tre anni fa e che infatti è in scadenza. Però, come si dice «Historia magistra vitae» che rapportandola alla situazione attuale, potremmo molto a senso e molto pedestremente tradurre con “L’esperienza dovrà pure insegnar qualcosa!”.
Pensando infatti al prossimo contratto, quello che l’imminente gara d’appalto imporrà di firmare con la futura ditta appaltatrice dei rifiuti, ci viene da pensare che il comune di Carinola avrà l’accortezza di prevedere penali, e non solo pecuniarie, per imporre il ritiro dei rifiuti porta-a-porta, e ovviamente i servizi di spazzamento, raccolta ingombranti e taglio erba, e che vengano rigorosamente osservati fino all’ultimo giorno per non mettere più il carinolese in questa miseranda situazione.
Ma sarà così? No perché è legittimo il dubbio pensando ai vari contratti, alle varie crisi-rifiuti passate, ma a quanto pare passate invano. Perché sia ben chiaro io (ovviamente un “io” generico e colloquiale)… io datore di lavoro che mi rendo conto che tu dipendente non rispetti alla lettera il contratto che hai stipulato con me costringendo, per converso, a far sì che io Amministrazione non possa ottemperare all’impegno di buon padre di famiglia che ho stipulato con gli elettori, perché parliamoci chiaro il 3 ottobre gli elettori hanno firmato un contratto con Carinola Futura di Giusy Di Biasio, io Amministrazione ti faccio il c***, pardon l’educazione impone di non essere volgari nemmeno in queste situazioni ma la sostanza è abbastanza evidente.
Noi cittadini siamo arrabbiati, eufemismo esagerato, così come lo sarà l’Amministrazione, ma la differenza è che quest’ultima ha ogni strumento per non firmare contratti-capestro come si è fatto negli ultimi anni, e fare in modo quindi che questa situazione non si ripeta più, noi no!