Il progetto Pro- pi- car (Progetto Pilota Carinola) inviato dalla Giunta Comunale di Carinola presso la sede amministrativa INNOVAZIONE E SVILUPPO INTEGRATO PROVINCIA DI CASERTA SCPA e pubblicato all’Albo Pretorio, ci sembra un’ottima iniziativa per far sì che vengano adeguatamente valorizzate alcune delle bellezze locali nostrane. un concetto cui da anni un po’ tutti tendiamo. Stiamo parlando, forse è bene ricordarlo, di quella che gli Antichi Romani chiamavano “Campania Felix” un territorio di cui hanno trattato Plinio il Vecchio, Virgilio e tanti altri filosofi e pensatori, un’area fertile con clima temperato, folti boschi, bellezze paesaggistiche e monumentali straordinarie nella loro unicità, con tradizioni storiche, culturali e agroalimentari uniche al mondo.
Tale idea progettuale è costituta dall’attuazione di differenti interventi teso allo sviluppo economico, storico-culturale e paesaggistico del territorio del Comune di Carinola, centro di produzione di diversi prodotti a marchio Europeo, come il vino “Falerno del Massico DOC”, l’olio extra vergine di oliva DOP “Terre Aurunche”, la Melannurca Campana IGP, oltre alla Mozzarella e Ricotta di Bufala Campana DOP, tutte eccellenze Campane apprezzate e conosciute a livello Nazionale, Europeo ed Internazionale, prevede:
1. Riqualificazione di percorsi utili al fine di raggiungere strutture di elevato interesse storico-culturale, ed in particolare:
a. Via Padre Michele Piccirillo, per raggiungere il convento di San Francesco, sito nella frazione “Casanova” del comune di Carinola;
b. Recupero della strada pedonale di origine Romana verso il medesimo convento di San Francesco, un sentiero campestre largo 2,20 m e lungo circa 670 m che in passato, prima dell’avvento dell’automobile, i carinolesi usavano per recarsi presso la chiesa del convento a sentir messa, e parte dalla zona prossima al Castello Baronale di Carinola e dopo aver superato il rio Malerba s’inerpica sulla collina andando ad incrociare via Padre Michele Piccirillo ai piedi del complesso conventuale di San Francesco.;
c. Strada per raggiungere la basilica di Santa Maria in foro Claudio localizzata nella frazione “Ventaroli” (comunemente denominato Episcopio);
2. Attività di promozione dei prodotti tipici a marchio Nazionale ed Europeo
3. Attività di formazione e di educazione alimentare dedicate a scuole rimarie e secondarie di 1° grado;
4. Interventi atti a favorire l’illuminazione ecosostenibile;
5. Realizzazione di un sito web per la promozione dei siti turistici di interesse artistico-culturale, dei prodotti tipici del territorio e delle corrispondenti aziende produttrici;
6. Acquisto di pannelli a messaggio variabile per la sponsorizzazione delle ricchezze del territorio;
7. Accordi di partenariato con:
a. I principali consorzi di tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali;
b. Università;
c. Associazioni del terzo settore;
8. Acquisto trenino elettrico, nell’ottica di favorire la fruizione delle risorse naturali del territorio mediante mobilità sostenibile condivisa;
9. Pali con cartellonistica, da destinare alle varie fermate del trenino nei siti di interesse, per indicare l’orario delle corse giornaliere.
Il Progetto Pilota Carinola è stato approntato dal dr. agr.mo. Antonio Di Giovannantonio in base ai decreti del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) del 30 novembre 2020 del e 30 luglio 2021.
Bene, il progetto è stato stilato e inviato, ora sarà necessario, anzi vitale, curarlo e accudirlo come un bimbo affinché cresca, si sviluppi e si rafforzi nel modo migliore. È da anni che attendiamo cose simili, non tutte ma, ripetiamo, ci sembra un ottimo inizio. È dai tempi dell’Amministrazione Mannillo con la valorizzazione dell’olio nostrano, e con il consorzio Terre del Falerno della Giunta del compianto sindaco De Risi, che non si pensava a una valorizzazione dei prodotti locali. Qui però, almeno sulla carta, ci sembra di scorgere qualcosa di più, e la parte più evidente di questo “qualcosa”, oltre ovviamente alle opere materiali previste, è senza dubbio la ricerca di partnership con produttori e imprenditori locali, sicuramente i più interessati e forse per questo competenti, allo sviluppo del territorio carinolese.