Dopo aver espresso moderata soddisfazione per il permanere della Campania in zona bianca, «Anche se non reggeremo a lungo questo ritmo di contagi», il presidente della Regione Vincenzo De Luca che nella nostra Regione si andrà verso una proroga della chiusura per Elementari e Medie fino a fine mese. Elementari e Medie non torneranno in classe il 10 gennaio: «Al punto in cui siamo arrivati, la posizione più comoda sarebbe quella di non fare niente. Tutto quello che potevo fare e denunciare l’ho fatto. Ma io non mi sento di contemplare questo scivolare dell’Italia verso il disastro».
«C’è da stare male vedendo il caos in cui sta cadendo l’Italia in vista del 10 gennaio. Ho la sensazione che si mettano in piedi provvedimenti che finiscano per trasformare i nostri bambini in cavie, sull’altare dell’opportunismo e degli ideologismi. Questo capita quando si fanno scelte a prescindere dalla realtà. Chi fa scelte apparentemente a favore della scuola, prendere in realtà decisioni contro la scuola. C’è qualcuno davvero che pensa che aprire le scuole in queste condizioni, pensa davvero di fare un piacere ai bambini? Questi sono i nemici della scuola».
«I dati che abbiamo in Campania ci dicono che abbiamo 3mila positivi nell’ambito del personale scolastico e 19mila positivi tra 0 e 19 anni. «I sindaci della Campania ci invitano a ritardare l’apertura dell’anno scolastico di 2-3 settimane. I presidi ci hanno detto che non sono in condizione di garantire l’apertura delle scuole in presenza anche perché siamo nella situazione assurda che i presidi non possono sapere quali sono le persone vaccinate o no per motivi di tutela della privacy».
In virtù anche del fatto che i dati sulla vaccinazione nelle scuole elementari e medie è meno del 10%, De Luca ha annunciato che «In questa condizione è irresponsabile aprire le scuole il 10 gennaio. Non apriremo le scuole medie ed elementari. In queste ore stanno lavorando le nostre strutture sanitarie. A breve ci sarà una Unità di Crisi che prenderà atto di questa situazione in maniera responsabile. Ci sarà una proroga della sospensione delle attività fino a fine gennaio perché non ci sono le condizioni minime di sicurezza».