Siamo stati cortesemente sollecitati a dar voce a questo sfogo di cui però non abbiamo contezza diretta. Fedeli al nostro intento di costituire un pulpito per ogni voce, di dissenso o meno, anche stavolta ci prestiamo a far da megafono on-line. Ovviamente chiunque voglia dire qualcosa in senso contrario, troverà sempre ospitalità sulle nostre pagine virtuali
A proposito dei Buoni Spesa e la modalità con cui vengono distribuiti almeno a Nocelleto. Sento forte il desiderio di manifestare il mio dissenso per come viene trattato il bisogno dei nostri concittadini che non può e non deve essere strumentalizzato, e trattato in barba ad ogni minimo requisito sul rispetto della privacy.
Giova ricordare che l’assegnazione dei Buoni Spesa è prevista dallo Stato e connessi all’Emergenza Sanitaria da Covid-19, a sostegno delle famiglie bisognose.
Quindi il Buono Spesa è un diritto riconosciuto a tutti coloro che rientrano in determinati previsti parametri che certificano lo stato di bisogno, quindi i Buoni Spesa non sono né una elargizione di chicchessia né vengono emessi grazie all’interessamento di qualche “generoso” e “preoccupato” amministratore comunale: il Buono Spesa è un Diritto per le sfortunate famiglie in stato di bisogno.
I Buoni Spesa cartacei, per legge, andrebbero consegnati direttamente al domicilio dell’avente diritto preferibilmente dai vigili urbani oppure, previo invito, con il ritiro degli aventi diritti presso gli Uffici Comunali, tutto quanto sopra nel rispetto della dignità e della privacy della persona e della famiglia che nella fattispecie sembrano essere state piuttosto calpestate.
Lorenzo Razzino
Ribadiamo il nostro conetto iniziale: chiunque voglia dire qualcosa, qualsiasi cosa, in senso contrario, troverà sempre ospitalità sulle nostre colonne virtuali.