A poche ore dal I Consiglio Comunale dell’era di Carinola Futura, che vedrà il giuramento della sindaca Giuseppina Di Biasio e la comunicazione ufficiale della Giunta, già cominciano a volare gli stracci tra le fila di chi il popolo sovrano ha deciso di collocare all’Opposizione nelle elezioni del 3-4 ottobre scorsi. Acrimonia che non è certo il miglior viatico per dare a Carinola la migliore Opposizione possibile, livore che costringe a porsi qualche interrogativo sulla bontà della scelta fatta nel voto di venti giorni fa.
Veniamo ai fatti: Salvatore Giacca, casalese, esponente di Fratelli d’Italia e primo dei non eletti della lista Carinola Riparte nella corsa al Consiglio Comunale, ha dato alle stampe e fatto affiggere sui muri del comune di Carinola, un velenoso manifesto che ha come bersaglio il dottor Ugo De Crescenzo, professionista casanovese sconfitto nella corsa alla sindacatura, cui per legge toccava il primo dei seggi spettanti all’Opposizione.
Sin qui nulla di potenzialmente segreto, nulla che non è scritto nella legge elettorale, fatto sta che secondo Salvatore Giacca vi era stato un impegno di Ugo De Crescenzo il quale, citiamo il manifesto, «HA PIÙ VOLTE SOLENNEMENTE PROMESSO CHE, IN CASO DI SCONFITTA, SI SAREBBE FATTO DA PARTE, lasciando che i quattro seggi destinati alla minoranza venissero occupati da coloro i quali avessero avuto il maggior numero di voti di preferenza da parte degli elettori». In politica oggi quasi sempre gli impegni sono scritti sull’acqua, non basta più quella “stretta di mano tra gentiluomini” che un tempo bastava e avanzava per impegnare l’onore e, spesso, il patrimonio, ed è quindi da sprovveduti o da ingenui affidarsi a delle semplici parole.
Già più volte in passato ci siamo espressi sulle “dimissioni per fare spazio a chi segue in lista”, come se non si potesse dare un apporto costruttivo in politica da semplice Consigliere ma lo si potesse fare solo da Sindaco, abbiamo più volte detto che siamo recisamente contrari a questo tipo di accordi e rinunciare a una carica elettiva ci sembra un’inaccettabile sconfessione del voto popolare, ma siamo anche convinti che “Pacta sunt servanda!”, quindi in presenza di un preciso impegno sarebbe opportuno comportarsi di conseguenza; se di un politico non ci si può fidare qual è il suo grado di attendibilità personale? Ma la domanda è: ma è stato pubblico quest’impegno?
È il rovescio della medaglia di un‘altra nostra convinzione: gli Assessori non devono essere sterni! In che modo la nomina di un Assessore esterno, mai dichiarato prima e su cui il popolo non ha avuto modo di esprimersi in positivo o in negativo, si può pretendere di farla passare come qualcosa di diverso dalla solita esecrabile logica degna del manuale Cencelli? Anni fa il sindaco Antonio Matano dichiarò che in caso di vittoria della sua lista Movimento Popolare Democratico avrebbe nominato quattro Assessori esterni (Luigi De Risi, Pasquale Di Biasio, Rocco Russo ed Evelio Spaziano), cosa che in effetti fece perché il popolo approvò il suo programma politico, il suo progetto elettorale, e lo premiò con più di 3000 voti che lo portarono alla vittoria. Era il ’94, il primo anno che si votò con la riforma che prevedeva l’elezione diretta del Sindaco e da allora sembra siano stati fatti solo passi indietro.
Il manifesto incriminato si chiude con: «ORA SPETTA Al CITTADINI DI CARINOLA DECIDERE A QUALE DELLE CATEGORIE DI UOMO (sempre secondo Sciascia) MERITA DI APPARTENERE UGO DE CRESCENZO. Per quanto mi riguarda, l’impegno e la lotta politica mi vedranno, ora e sempre, presente alle riunioni del Consiglio Comunale (seduto dalla parte dei cittadini) per difendere il bene di Carinola e dei suoi abitanti».
In ogni caso non sappiamo chi può accampare pretese sulla carica di Consigliere, ripetiamo però che De Crescenzo ha il popolo dalla sua ma per Giacca non possiamo non ricordare che “Pacta sunt servanda!”, ma di certo sappiamo che la legislatura che inizierà tra poche ora non nasce sotto i migliori auspici per Carinola, quella che dovrebbe essere l’unica Stella Polare per chi siede in Consiglio Comunale!
2 thoughts on “Volano già gli stracci nell’Opposizione: Carinola non lo merita!”
Perché continuate a dire che gli assessori non devono essere esterni? In teoria gli assessori dovrebbero essere degli esperti, non è automatico che un consigliere pur essendo stato eletto sia anche un esperto della materia di cui si deve occupare un assessore
La politica è una cosa che sanno fare tutti fino a che non si mettono a farla veramente. Parlare è facile.
Ci può essere rispetto per la parola data oppure scrivere accordi sulla sabbia senza avere nessuna intenzione di rispettarli, certo, può accadere. Una scusa più o meno accettabile si trova sempre.
Il comportamento di qualcuno, però, va sempre interpretato per quello che è: l’azione di un uomo che non ha rispetto per la parola data e per gli impegni assunti.
Non bisogna estenderlo a “malessere della politica”, generalizzare è sempre sbagliato.
Ricordo ad esempio, se la memoria non mi falla, che Michele Zannini (Candidato Sindaco di Coraggio e libertà) ha ruotato con i consiglieri non eletti della sua lista, perchè quello era l’accordo che aveva preso con loro.
Se davvero lo ha promesso il candidato sindaco di “Carinola riparte” dovrebbe fare un passo indietro e lasciare a Salvatore il suo posto in consiglio, dando così un importante contributo alla politica carinolese. Se invece non lo farà darà un contributo negativo favorendo comportamenti ascribili alla “malapolitica”.
Se si dimetterà guadagnerà sia lui che la politica in generale, se non lo farà … non credo faccia una bella figura. A me comunque è sembrato una brava prersona e non credo fatichèrà a capire quale linea gli convenga seguire.