Il Mattone del mondo è manifestazione progettata dalla Comunità “Villa San Francesco” in Facen di Pedavena (BL), del CIF di Venezia Ente Morale, che dal 1948 accoglie minori e giovani in serie difficoltà familiari e personali. Nel 1998 la Comunità ha alzato lo sguardo nel mondo ideando e realizzando il Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi. Ha chiesto ai Responsabili del bene comune di ogni Paese del mondo un pugno di terra come simbolo della loro vita, del loro sogno, quello reso vivo nella vita dei cittadini di ogni Paese. Ci sono voluti 10 anni affinché il pugno di terra chiesto diventasse il Mattone del mondo, (il mattone è un parallelepipedo di vetro) dove le terre di tutti i 199 Paesi sono presenti mescolate assieme, senza più possibilità di distinguerle e separarle.
Domenica 7 ottobre 2018, nel settantesimo anno di vita della Comunità, è stata avviata la restituzione di parte di queste terre con i 199 Mattoni del mondo a tutti i Rappresentanti Ufficiali di ogni Paese, destinatari quindi gli oltre 7 miliardi di persone. Quel giorno in 70 Paesi, 70 musicisti alla stessa ora, hanno suonato una nota di benvenuto, di festa, in 70 località, ,differenti certamente, ma animate tutte dal bisogno di amare la terra, che è di tutti, perché bene avuto solo in prestito.
Il Mattone del Mondo destinato all’Italia è partito dal Museo dei Sogni in Feltre il 22 agosto 2021 alle ore 10:30, per arrivare il 13 settembre 2021 al km 10 della statale Canicattì-Agrigento, dove fu ucciso il giudice Rosario Livatino, ora Beato, e dove Pietro Nava che vide, denunciò e pagò. Il Mattone del Mondo destinato all’Italia arriverà a Canicattì attraverso una staffetta ciclistica, queste sono le tappe:
È stato chiesto al C.I.F. di poter essere presente nelle sedi di arrivo di tappa.
La tappa Bassano del Grappa – Mestre verrà corsa da 7 amiche cicliste del C.I.F di Rosà che porteranno anche il lutto al braccio ricordando le donne afgane, un piccolo segno che deve essere il nostro inizio a un impegno significativo per poter dare voce a quelle donne a cui in questi giorni è stata nuovamente tolta.
A Roma la tappa arriverà nella sede nazionale della nostra associazione. Al Papa è già stato consegnato in un’udienza svolta lo scorso anno.