Vincenzo è un bambino di undici anni e da poco più di due, febbraio del 2019, è immobilizzato a causa della rara sindrome di Guillain-Barrè, malattia che lo ha costretto su una sedia a rotelle a 8 anni. Vincenzo è circondato dall’amore di due genitori straordinari, Ernesto De Fusco di Cappelle di Teano, già componente della banda di musica di Casale di Carinola, ed Antonietta Abbatiello di Durazzano, piccolo centro del beneventano, e da due fratellini che non lo lasciano mai solo e che cercano, per quanto possibile, di essere coinvolgenti.
L’amore purtroppo non può tutto, e chi quotidianamente si scontra con le difficoltà imposte dal quotidiano ne è consapevole, e insieme, lui e la sua famiglia, hanno bisogno del nostro aiuto. Vincenzo vive al terzo piano di un palazzo di Caserta, senza ascensore e per far sì che posa scendere con la sua carrozzella al piano terra, deve essere sollevato di peso da quattro persone e condotto per le scale, sia in salita sia in discesa. Uno sforzo notevole, una limitazione importante della quotidianità, al punto che anche una banale passeggiata, o una visita medica, divengono impresa titanica.
Un ascensore per restituire una quotidianità, lungi purtroppo dalla normalità, ma forse più agevole e meno faticosa per lui ed ai suoi cari. È necessario un atto di umanità per supportare una famiglia che sta affrontando con grande dignità una prova durissima.
Un sistema meccanico per il trasporto del bambino renderebbe incredibilmente più semplice la gestione del percorso di recupero: anche una sola persona e non più quattro, potrebbe essere sufficiente per l’organizzazione della giornata. Ora come ora, come detto, è tutto tremendamente difficoltoso.
La raccolta fondi è agganciata ad una pagina Facebook intitolata “Un ascensore per Vincenzo”: il numero di telefono di riferimento è quello del papà, Ernesto De Fusco, 3803405407
Un qualsiasi, piccolo gesto può essere importante.