È Agnese Pini, direttrice del quotidiano fiorentino La Nazione, la vincitrice dell’edizione 2021 del Premio giornalistico «Matilde Serao». Lo ha deciso la giuria presieduta da Federico Monga, direttore de «Il Mattino», il giornale fondato dalla stessa Serao e dal marito Eduardo Scarfoglio, che patrocina, con Poste Italiane, l’iniziativa. Nata a Carrara il 5 marzo del 1985, la più giovane vincitrice della storia del Premio, Agnese Pini dal primo agosto del 2019 è direttrice del quotidiano fiorentino La Nazione, prima donna in 160 di storia del giornale a ricoprire questo incarico.
Laureata in Lettere con lode all’Università di Pisa, a soli 21 anni aveva cominciato a collaborare col giornale fiorentino. Così ricorda l’inizio della sua passione
Avevo 16 anni quando accaddero gli attentati dell’11 settembre. Restai molto colpita dai tanti articoli delle grandi firme che sul Corriere della Sera scrissero articoli appassionati: ricordo i pezzi di Fallaci, Terzani, Maraini. Mi fecero desiderare di seguire quella strada e di informarmi per davvero; di diventare io stessa testimone. Andavo ancora al liceo e fui così colpita da quegli avvenimenti che mi presentai alla redazione di Carrara de La Nazione con un piccolo articolo sui fatti. Mi guardarono con un po’ d’ironica tenerezza: “Va a scuola”, mi invitarono. Avevano ragione. Cultura e passione sono le chiavi di volta di questo bellissimo, pesantissimo lavoro. Non ci si improvvisa senza avere strumenti culturali ed esempi
Dopo aver frequentato la Scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano, Agnese Pini si è occupata di cronaca nera e giudiziaria per Il Giorno e ha collaborato con l’agenzia Ansa, con Il Gruppo editoriale L’Espresso e con Mondadori. Tornata nel 2016 alla Nazione, edizione di Siena, come vice caposervizio, l’anno successivo è passata alla redazione fiorentina, prima come vice capocronista e poi come vicedirettrice del quotidiano, fino a quando, nel 2019, ne ha assunto la direzione.
Le donne sono diverse dagli uomini. Purtroppo, però, hanno pochi modelli a cui ispirarsi, il panorama è assai ristretto. Certo non sono punti di riferimento gli stereotipi che circolano, veicolati da un immaginario maschile: tacchi, tailleur, modi bruschi e aggressivi, in una sorta di donne mascolinizzate che non appartengono al nostro modo di essere. Ognuna di noi deve sapersi forgiare, riempiendo di significato il ruolo secondo la propria personalità
Istituito dal Comune di Carinola, la cittadina di cui era originario il padre di Matilde Serao, Francesco, e dove lei stessa visse alcuni anni, il Premio viene attribuito ogni anno a giornaliste che si siano distinte nel proprio lavoro. La cerimonia di consegna del premio, i cui dettagli saranno da definire, si terrà, come da tradizione a Carinola, il 21 luglio e quest’anno, in rispetto delle normative anti-Covid, si terrà all’aperto in piazza Vescovado, alle ore 19.00.