Sulle recentissime polemiche nate intorno all’eventuale trasformazione in legge del DDL Zan, una delle tante voci che si è levata contro la posizione di perplessità della Chiesa è stata quella del cantante-imprenditore Fedez, una voce immancabile da un po’ di tempo, che anche dal programma televisivo di RAI 3 “Prima pagina” andato in onda ieri mattina ha tuonato dicendo in sintesi che: «Il Vaticano non paga le tasse immobiliari e dice che l’Italia sta violando il Concordato».
Il vescovo Orazio Francesco Piazza invita la Comunità diocesana di Sessa Aurunca a considerare la verità dei fatti e non la verità urlata:
Ormai siamo in balia di opinionisti che pur ignorando la verità, per altro interessa poco, urlano affermazioni senza fondamento. Ci preme precisare, affinché le persone non siano disorientate, che nel 2020 l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ha pagato per imposte: € 5,95mln per IMU e € 2,88mln per IRES. A queste vanno aggiunte le imposte pagate da Governatorato, Propaganda fide, Vicariato di Roma, Conferenza Episcopale italiana e singoli enti. Desidero confermare il quotidiano impegno di rispettare le regole e di corrispondere quanto è dovuto… piuttosto, come mai questi milionari che lucrano su pubblicità occulte non segnalano il grande impegno della Chiesa per i tanti bisogni sociali? Non fa notizia?