Sono oltre 30mila gli infortuni sul lavoro registrati ad oggi in Campania, secondo l’Inail. E tra i settori più colpiti, c’è anche quello sanitario, dove si continua a combattere la battaglia al Covid e a garantire i servizi sanitari essenziali. «In Campania fino al 4 maggio scorso sono state più di 37mila le denunce inoltrate all’Inail per incidenti e gravi patologie legate alla gestione del Covid. Registriamo centinaia di morti tra gli operatori della sanità che, in questi mesi drammatici, hanno dato una grande prova di solidarietà, sensibilità e senso di responsabilità».
A dirlo il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo a margine della manifestazione promossa da Cgil Cisl, Uil e dalle categorie Fp-Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Uil Pa questa mattina a Napoli, in piazza Plebiscito che torna ad essere teatro delle mobilitazioni unitarie sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo aver ospitato due giorni fa la manifestazione degli edili.
«Oggi – ha aggiunto Ricci – siamo in presidio con Cisl e Uil davanti alla Prefettura a Napoli, così come al Parlamento a Roma, per rivendicare un quadro normativo che colpisca in tempi certi i responsabili di questa strage. Ci siamo mobilitati in questa settimana sul tema della sicurezza, continueremo a farlo, perché non ci si può ricordare di questo dramma solo quando avvengono tragedie nei luoghi di lavoro. Al governo ricordiamo che non servono decreti capestro o una legislazione che, allo scopo di velocizzare la parte burocratica, vada ad aggravare un quadro di incertezza che può lasciare spazio all’illegalità, al mancato rispetto dei contratti e delle norme».
«Siamo qui per dire che la sicurezza nei luoghi di lavoro è fondamentale per garantire dignità ai lavoratori. Nell’anno della pandemia – ha ricordato Giosuè Di Maro, segretario con delega alla sanità pubblica della Fp Cgil Campania e Napoli – abbiamo sottoscritto molti protocolli d’intesa con il Governo per la sicurezza sul lavoro in ambito sanitario che, purtroppo, sono rimasti solo sulla carta. Non abbiamo registrato, in Campania, ricadute positive nelle aziende sanitarie ed ospedaliere. Per questo, – ha concluso Di Maro – ribadiamo che la sicurezza sul lavoro è un diritto costituzionale, deve essere garantito ma, con il decreto Semplificazioni, che vuole snellire ulteriormente alcune procedure, sia una svendita al ribasso anche sul tema della sicurezza».
Ufficio Stampa Cgil Campania