Stamane i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Mondragone hanno eseguito un’ordinanza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, emessa su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di alcune persone complici di un’associazione per delinquere dedita allo sfruttamento del lavoro, a beneficio di aziende agricole ubicate nei comuni di Mondragone, Falciano del Massico e altre località limitrofe. Nei confronti dei sospettati sono stati eseguite misure cautelari.
Contestualmente si sta procedendo a sequestri preventivi dell’intero complesso aziendale di due imprese agricole utilizzate nelle attività criminose, con di beni, denaro e valori per un valore complessivo di oltre 1,8 milioni di euro.
In particolare, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno eseguito le misure cautelari personali nei confronti del legale rappresentante di una nota società di capitali, attiva nel settore ortofrutticolo, e di un imprenditore agricolo di Mondragone, entrambi colpiti da provvedimento di custodia cautelare (il primo in carcere, il secondo agli arresti domiciliari), mentre ad altri due “caporali” è stata notificata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
All’operazione odierna si è giunti dopo indagini dai Reparti territoriali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con sede a Mondragone, i quali sono riusciti a ricostruire – tramite intercettazioni, appostamenti e pedinamenti effettuati anche con l’ausilio di droni – un ben rodato sistema di sfruttamento del lavoro, ai danni di soggetti appartenenti alle fasce sociali più deboli tra cui numerosi cittadini extracomunitari, che avveniva grazie all’intermediazione illecita di diversi caporali, con turni dalle 7 alle 12 ore giornaliere e con una retribuzione oraria media che non superava i 4 euro e cinquanta.