Domani mattina a Cellole, alle 10.30, vi sarà l’inaugurazione del nuovo Centro Vaccinale ubicato nella biblioteca comunale, la struttura comunale di piazza Compasso, che è stata adattata alla bisogna, secondo un accordo stretto tra la Direzione sanitaria dell’Asl di Caserta e il Comune di Cellole guidato dal sindaco. Si inizierà già da domani (22 maggio) per la somministrazione delle prime dosi di vaccino, in base ovviamente a quelle che sono le esigenze e le richieste da parte dell’Asl.
È inutile sottolineare quanto sia importante per la gente poter “sfruttare” la prossimità di certe strutture, soprattutto per chi ha problemi con gli spostamenti e nel raggiungere gli altri Centri Vaccinali della provincia di Caserta o gli ospedali della zona per accedere alla propria dose di vaccino. A dimostrazione di ciò sta il fatto che l’ordinanza è stata accolta con entusiasmo da tutta la popolazione.
Sono emozionantissimo per questa iniziativa, dopo tanto lavoro ce l’abbiamo fatta. Ringrazio la mia squadra e tutte le persone che hanno lavorato con me per raggiungere questo obiettivo. Andiamo avanti
Guido Di Leone, sindaco di Cellole
Avere un Centro Vaccinale in loco sembra quasi esser diventato uno status symbol per ogni territorio comunale: ma per l’amor di Dio, che non suoni come una critica, anzi va solo elogiato il movimentismo dei Sindaci dei Comuni vicini che cercano di attivarsi per limitare al minimo i disagi per i cittadini dovuti ai necessari spostamenti per le vaccinazioni. Ripetiamo: loro vanno solo elogiati!
In questo periodo di emergenza sanitaria, però, ancora più infastidente ci sembra il clamoroso vuoto amministrativo che, suo malgrado, sta attraversando Carinola. Il terzo Commissariamento della sua nobile storia, ha ghermito il nostro Comune nel periodo peggiore immaginabile: non che per la caduta di un’Amministrazione ci sia un periodo migliore degli altri, ma la verità è che in tutta la Storia era difficile immaginarne uno peggiore. Il fatto è che di fronte a condizioni straordinarie, e purtroppo sappiamo che questa lo è, ogni interesse personale deve retrocedere in secondo piano: stiamo soffrendo come mai, come Europa, come Italia, come Campania, come Carinola, e se qualcuno per cercare una giustificazione per le sue scellerate scelte si è trincerato dietro la solita scusa “Per il bene di Carinola”, sappia che ha sbagliato di grosso e in maniera imperdonabile!