Pubblicata ieri l’ordinanza della regione Campania dedicata alla prevenzione sanitaria e al rispetto delle normative anti-Covid per le imminenti festività Pasquali. «È fatta raccomandazione alle Diocesi della regione e ai cittadini di assicurare, nello svolgimento delle funzioni religiose, il puntuale rispetto dei protocolli e misure di sicurezza vigenti, al fine di evitare i rischi di contagio derivanti dal contatto, diretto o indiretto, tra le persone, anche alla luce della maggiore trasmissibilità dei contagi connessi alla diffusa circolazione di varianti del virus sul territorio regionale».
«È inoltre affidato ai Comuni il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa, al fine dello scrupoloso rispetto delle vigenti misure di contenimento e prevenzione del contagio».
«Resta vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all’interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale».
«Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, è consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5,00 e le ore 22,00, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi».
«Restano confermate le misure disposte con le ordinanze regionali n. 7 del 10 marzo 2021, n.8 dell’11 marzo, n.9 del 15 marzo 2021, n. 10 del 21 marzo 2021, n.11 del 25 marzo 2021. Le violazioni delle disposizioni della presente Ordinanza sono punite con il pagamento, a titolo di sanzione amministrativa».
Si è ritenuto «di dover richiamare la cittadinanza alle limitazioni alla mobilità vigenti, nonché all’obbligo di evitare spostamenti non strettamente necessari», in ragione del fatto che «che sono stati segnalati casi di affollamenti ed assembramenti, registratisi già nella scorsa Domenica delle Palme in prossimità di alcuni edifici di culto, nonché attività ed iniziative, in programmazione nella settimana delle Festività della Santa Pasqua, che per le modalità di svolgimento potrebbero comportare il grave e concreto rischio di ulteriore diffusione del contagio fra la popolazione campana».