Caserta: rinnovato il consiglio dell’Ordine degli Architetti
Clamorosa affermazione della lista Architetti Uniti nelle Elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’ordine degli Architetti di Caserta, tenutesi nelle giornate del 23 e 24 marzo. Un’affermazione che un tempo si sarebbe definita bulgara visto che il raggruppamento del presidente uscente Raffaele Cecoro ha conseguito il quasi imbarazzante risultato del 100% dei seggi da assegnare.
Ottimo il risultato della carinolese Valeria Mileva (architetta di estrazione casalese) che è stata riconfermata nel Consiglio con più di mille preferenze. Gli eletti: Raffaele Cecoro 1179 voti; Vittoria Chiacchio 1050 voti; Pasquale Iaselli 1049 voti; Giuseppe Miraglia 1035 voti; Maria Cristina Volpe 1031 voti; Antonietta Manco 1029 voti; Raffaele Cecere 1018 voti; Valeria Mileva 1013 voti; Antonio Buonocore 1011 voti; Carmine Grassia 984 voti; Mario Diana 982 voti; Domenico Di Carluccio 970 voti; Aurelio Antonio Petrella 949 voti; Stanislao Pagano 930 voti; Sebastiano Nardiello 929 voti.
A questo punto si conclude probabilmente l’avventura del già Presidente e già Sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro, detto Domenico, all’ordine degli architetti della provincia di Caserta. Consigliere dal 1985 ininterrottamente fino al 2017 e presidente dal 1997 al 2001 e dal 2005 al 2016, De Cristofaro ha incassato una sonora sconfitta racimolando solo 738 preferenze, risultando così il primo dei non eletti.
L’ordine degli Architetti esprime un’importante realtà per il nostro territorio, soprattutto considerando che gli ordini professionali devono assumere il delicato ruolo di punto di riferimento per il mondo del lavoro, specie in questo periodo di grande difficoltà lavorativa. Non è un caso che anche parte della politica, con il movimentismo del figlio di Enrico De Cristofaro, Orlando, segretario provinciale del movimento Noi Campani, fondato da Clemente Mastella e che ha in Luigi Bosco il suo punto di riferimento in provincia di Caserta, si era impegnata per quest’elezione, ma il progetto è clamorosamente fallito.
