Auguri donna Matilde!

Spett. Redazione di casaledicarinola.net,

per chi come me si ostina a preservare la memoria di Matilde Serao, oggi è una data importante perché il 14 marzo è l’onomastico e il compleanno di Matilde Serao che a ragione veduta, piaccia o meno a qualcuno è la personalità più importante e famosa che possa annoverare il nostro Comune. In questa data, in origine, celebravamo il Premio qui a Carinola in omaggio a lei e anche in ricordo della fondazione de IL MATTINO che lei volle tenere a battesimo con una grande festa proprio la sera del 14 marzo del 1892 come ho evidenziato sia sulla mia pagina Facebook che su quella dell’Associazione Culturale Matilde Serao.

Il trofeo di Lello Esposito

In questa giornata particolare, sento il bisogno di ringraziare pubblicamente casaledicarinola.net per tutto quello che nel corso di questi anni ha scritto su Matilde Serao ed il Premio a lei dedicato. In maniera leale, concreta, efficace casaledicarinola.net ha contribuito non poco alla valorizzazione di Matilde Serao e del Premio. Ho quindi letto ed apprezzato l’articolo dedicato qualche giorno fa all’intervista fatta a Giuseppina Tuozzi da una emittente radiofonica svizzera. Ho letto anche i commenti uno dei quali non condivisibile. Vi è noto che sono stato e sarò sempre contrario ai commenti anonimi ragion per cui preferisco aggiungere qualcosa al tema ma non a mezzo commento. Approfitto per fare i complimenti a Giuseppina Tuozzi per la bella testimonianza resa che gratifica Matilde Serao, il Premio e Carinola e la invito a ringraziare l’emittente radiofonica svizzera in particolare la brava intervistatrice Giusy Lungo. L’argomento al di là della figura di Matilde Serao credo che fosse anche incentrato nel contesto generale della festa della donna.

Per quanto attiene la questione del legame di Matilde Serao con Ventaroli e il nostro Comune, invito chi avesse dubbi sulla solidità di tale legame a leggere il mio libro. L’ho scritto proprio per rivendicare l’appartenenza di Matilde Serao a questo territorio. Delle radici ventarolesi di Matilde Serao non se ne parlava quasi mai e sempre in maniera superficiale. Nel mio libro riprendendo quanto riportato da Martin Gistucci, autorevole biografa francese della Serao e ripreso dalla brava Nadia Verdile, ma aggiungendo le risultanze di mie personali ricerche, ho dimostrato che Matilde Serao era legatissima a Ventaroli, ci veniva spesso per accompagnare il padre, vi ritornava ogni tanto con i figli. Il padre Francesco aveva qui a Ventaroli le sue radici e Matilde per la devozione profonda verso il padre aveva mantenuto intatti affetto e legame con Ventaroli. Non solo una grandissima giornalista e scrittrice di livello mondiale, ma anche una grandissima donna, di cui i Carinolesi tutti, segnatamente le donne del nostro Comune dovrebbero essere orgogliose.

Antonio Corribolo, presidente Associazione Culturale Matilde Serao

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