XXXIII edizione “Premio Moscati”

La XXXIII edizione del Premio “Prof. Giuseppe Moscati”, prevista inizialmente per lo scorso novembre 2020 e rimandata per la famigerata emergenza sanitaria che ci sta sconvolgendo la vita, si terrà alle ore 16.00 del prossimo 7 marzo, tra poco più di dieci giorni quindi, e si terrà presso il monumentale Convento di San Francesco di Casanova di Carinola (CE). Purtroppo causa-Covid-19 non sarà il classico, affollato evento, ma un pomeriggio che si svolgerà alla presenza di circa 50-60 persone rigorosamente invitate dall’organizzazione che, obtorto collo, sarà costretta a operare una cernita.

Innanzitutto parliamo del dottor Giuseppe De Donno, primario del reparto di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, cui andrà un Premio Speciale Moscati dal Comune di Falciano del Massico. Il dott. De Donno, che purtroppo non potrà essere fisicamente presente ma che ha inviato un video in cui sintetizza la sua testimonianza, insieme al dott. Franchini e a tutta l’unità chirurgica ASST di Mantova, in collaborazione con l’ospedale San Matteo di Pavia, ha dato vita ad un protocollo di cura con il plasma per gli ospiti di alcune residenze per anziani del mantovano risultati positivi al Covid-19. In Italia è la prima volta che si interviene in modalità così concrete all’interno delle RSA per cercare di arginare l’enorme danno causato da Sars-CoV-2. Un atto di grande generosità e di grande disponibilità etica ed umana.

Altri riconoscimenti di questo XXXII Premio Moscati sono: Medaglia Bronzea dell’Ente di Formazione Ricerca e Studi sulla Pace Jus et Pax “S. e M. Sera”, creazione artistica del maestro Egidio Ambrosetti, con la seguente motivazione: “All’Arma dei Carabinieri, che in questo periodo particolarmente difficile a causa della pandemia, non ha smesso di dimostrare attraverso l’opera delle sue donne e dei suoi uomini la vicinanza ai cittadini e l’alto senso del dovere nella lotta alla criminalità ed al terrorismo, nel mantenimento della sicurezza e nella protezione della salute pubblica”.

La Medaglia bronzea dell’Ente Jus et Pax “S. e M. Sera” – creazione artistica del maestro Egidio Ambrosetti – che va all’assistente capo coordinatore Marco Antonio Pasin, in forza alla Sezione Polizia Stradale di Frosinone con la seguente motivazione: “Fulgido esempio di eroismo e coraggio, interveniva salvando dall’annegamento cinque persone in pericolo di vita a causa del cambiamento improvviso delle condizioni del mare – Sardegna Estate 2016”. Consegna il cav. Andrea Marini Sera Direttore della Jus et Pax “S. e M. Sera”.

Premio “Angeli della vita” che va al dott. Carmelo Gurnari onco-ematologo e ricercatore presso l’ateneo di Roma Tor Vergata. È la storia di un’Italia migliore: da malato di cancro ad oncologo un giovane medico che lavora senza sosta per essere d’aiuto a chi sul proprio cammino è costretto a fare i conti con il male.  Una storia che ci dice che una sanità fatta di medici che ascoltano e sanno parlare ai pazienti farebbe degli ospedali un luogo migliore e lo scambio empatico è umano ed è sano se guarda al merito e allo sforzo. Ma, soprattutto, ci racconta con il sorriso di oggi di Carmelo che lottare si deve, vincere si può. Anche un tumore. A ritirare il Premio il fratello ing. Massimiliano Gurnari.

Il Premio “Angeli della vita” va alla memoria di Nadia Toffa, conduttrice televisiva, morta di cancro a 40 anni dopo una lunga battaglia, ha combattuto a testa alta col sorriso, con dignità sfoderando tutta la tua forza fino all’ultimo e diventando un simbolo di forza e tenacia per molti malati. Ritira il riconoscimento don Maurizio Patriciello.

Premio “Angeli della vita” al dottor Dante Dino Di Domenico urologo presso il Policlinico Universitario Federico II a Napoli. Il medico eroe salito alla ribalta della cronaca per aver lasciato la sala operatoria durante un delicato intervento per recuperare a piedi e sotto la pioggia delle sacche di sangue bloccate in mezzo al traffico cittadino che avrebbero salvato la vita al paziente. Un atto di umanità, professionalità e cuore incredibile.

Targa della Confcommercio di Caserta a don Luigi Castiello cappellano dell’ospedale del Mare a Napoli. La vicinanza di Dio è l’impegno di Don Luigi e dei tanti preti di frontiera negli ospedali d’Italia una sfida che al tempo del covid non ammette deroghe, un esempio indefesso a mostrare all’uomo la vicinanza di Dio, perché nessuno è solo. Oggi più che mai, nella paura vissuta quotidianamente, risuona più che mai la voce di Cristo, “Che ha vinto la morte“. Con questa speranza nel cuore don Luigi continua a portare speranza all’Ospedale del Mare. Oggi, in quel nosocomio divenuto casa sua, celebra l’Eucarestia e conforta ammalati e operatori sanitari. Perché dice «È impossibile morire senza speranza».

Targa del Senato della Repubblica al prof. Paolo Ascierto medico oncologo e direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative direttore dell’unità di Immunologia della Fondazione clinica “Pascale” di Napoli. Eccellenza della Medicina italiana nel mondo. Per essersi contraddistinto attraverso competenze esperienza e passione nella cura contro il Covid-19

Targa della Camera dei Deputati al dott. Umberto Cinque, vice presidente di Confcommercio di Caserta e Presidente OP Domitia Felix per l’impegno profuso in ambito sociale. Durante il lockdown ha donato un respiratore al presidio ospedaliero San Rocco di Sessa Aurunca per contrastare l’emergenza sanitaria da Coronavirus

“Premio Sezione Giovani” intitolato alla memoria di Niki De Crescenzo va alla dott.ssa Veronica De Rosa giovane ricercatrice dell’Istituto di endocrinologia e oncologia sperimentale del Cnr di Napoli. Per aver offerto un contributo importante ed un impegno costante alla lotta contro la sclerosi multipla.

Alla presenza dei premiati, che si alterneranno ai vari microfoni messi a disposizione dall’organizzazione nell’osservanza delle normative anti-Covid, delle loro famiglie e di necessariamente pochi invitati, si svolgerà il Premio più longevo del comune di Carinola, con lo sguardo rivolto già all’edizione prossima, la XXXIV, all’insegna speriamo della ritrovata “normalità”.

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