Contrariamente a quanto già stabilito con una decisione dell’ASL Caserta la Guardia Medica di Carinola resterà aperta. A confermarlo è il consigliere regionale Giovanni Zannini da noi sentito telefonicamente grazie alla gentile intermediazione di Severino Di Cresce, uno dei componenti dello staff dell’avvocato mondragonese Presidente della VII commissione Ambiente della regione Campania, e di Franco Di Biasio, che nei giorni scorsi ne avevano sollecitato l’intervento.
«Ho partecipato ieri a una riunione presso l’Asl di Caserta con i dirigenti De Fazio e Stefanelli, cui è intervenuto telefonicamente anche il direttore generale Ferdinando Russo, in cui abbiamo ottenuto l’annullamento del provvedimento di chiusura», ha precisato Giovanni Zannini il quale, rispondendo ad una nostra provocazione in merito, ha posto l’accento sul fatto che non si tratta di un semplice rinvio bensì di un vero e proprio annullamento.
I tagli imposti dalla spending review sanitaria che aveva indotto l’ASL Caserta a stabilire un rapporto medico-paziente pari a 1:5000, invece di quello di 1:4000, come disposto da regolamento regionale, costringendo a ridurre il personale medico e accorpare il presidio di Carinola a quello di Mondragone.
«Si è convenuto che quello di Carinola è un territorio particolare, e non sempre le cose si possono affrontare in termini ragioneristici. Come sempre ho trovato grande disponibilità e sensibilità nei vertici, tutti, dell’Asl di Caserta già all’opera per garantire la continuità (e non la chiusura) dell’importante servizio svolto dalla guardia medica di Carinola. Ringrazio il direttore generale Ferdinando Russo per la disponibilità e per le ampie garanzie fornite. Sono ottimista e confido in una rapidissima soluzione positiva, anche in considerazione della fase delicata che stiamo vivendo», ha concluso un gentile e disponibilissimo Giovanni Zannini che ringraziamo per averci dedicato cinque minuti del suo tempo.