Siamo in attesa. È esattamente dallo scorso 20 ottobre che siamo in attesa che il dottor Raffaele Ruberto nella sua qualità di Prefetto di Caserta, nomini il Commissario Prefettizio, o più di uno come nel 2010, che amministri il nostro Comune accompagnandolo alle prossime Elezioni che per scadenza naturale, Covid permettendo visto che ormai questa pandemia ci ha stravolto la vita, dovranno in ogni caso tenersi nella prossima Primavera.
È una prerogativa che gli garantisce il TUEL, il Testo Unico degli Enti Locali la vera e propria Bibbia che regola la vita di un Comune, ma è anche un necessario adempimento di legge dal quale non può esimersi: lì si parla chiaro sulle possibili cause che determinano la fine anticipata di un mandato sindacale, che normalmente dura 5 anni, all’articolo 141 infatti, Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali, alla lettera c) si dice esplicitamente «quando non sia approvato nei termini il bilancio».
Ora il bilancio NON è stato approvato, anche su sui termini abbiamo già visto che qualcosa da dire ci sarebbe visto che al 20 ottobre data del Consiglio che sancì la caduta ex lege del sindaco Antonio Russo ancora vi sarebbe stato un mese esatto per la presentazione del Bilancio Preventivo 2020, calcolando i canonici 20 giorni di diffida che il Prefetto concede in questi casi, visto che quest’anno la scadenza era stata ulteriormente prorogata causa Covid.
Dicevamo che il Bilancio non è stato approvato, possiamo ipotizzare che il Prefetto abbia voluto concedere ancora qualche tentativo al Sindaco di ricomporre la tela strappata della sua Maggioranza, ma comunque si tratterebbe di un’iniziativa privata considerando la comunicazione giunta da Carinola in Prefettura da parte del Segretario Generale dottor Laurenzano e che autorizza a pensare a un rompete le righe o a un mollate gli ormeggi si dia insomma inizio alla procedura di Commissariamento.
Da giorni arrivano in redazione foto che, ahinoi, raccontano di un territorio comunale abbandonato a sé stesso, di un Municipio diventato ancor meno fruibile da parte dei cittadini che si lamentano di non riuscire a contattarlo telefonicamente, per non parlare del Sito Istituzionale praticamente fermo da giorni eccezion fatta per le doverose comunicazioni dei Covid-positivi, pochi giorni fa abbiamo attraversato le strade comunali rendendoci conto di un dissesto degno di una città bombardata e in cui era praticamente impossibile il normale traffico veicolare a causa di ben cinque cantieri di cui la maggioranza abbandonati, via Guarusi a Croce, via Platani a Carinola e a San Ruosi. Insomma già prima il controllo da parte dell’Ente comunale a Carinola era un optional, adesso è ancor peggio perché quando il gatto non c’è i topi ballano.
A tutto ciò si aggiunga che nel frattempo è stato nominato il Commissario Prefettizio per il vicino comune di Sessa Aurunca, il cui Sindaco era stato sfiduciato il 29 ottobre. Insomma qui non si vuol certo affermare che l’avvento del Commissario Prefettizio risolverà tutti i problemi di Carinola, ma almeno ci permetterà di dire che il nostro Comune già zona bianca per l’assenza di un Piano Urbanistico, già protagonista suo malgrado di pagine nere dal punto amministrativo, non sia da considerarsi pure trasparente, ossia inesistente, agli occhi del Prefetto.