Confusione totale per l’inizio dell’anno scolastico: salta primo giorno di scuola a Casale. A quanto pare dopo la decisione a livello regionale di posticipare al 24 settembre la riapertura delle Scuole stabilita a livello ministeriale, si è parlato del 28 come data migliore per gli Istituti Scolastici ospitanti seggi elettorali, a motivo della necessaria disinfestazione, quest’anno viepiù indispensabile in quanto da associarsi alla sanificazione.
Da allora tutti i Comuni vanno a ruota libera emettendo ordinanze che intimano la riapertura nella data preferita dai Sindaci: chi il 28, chi il 1° ottobre, chi addirittura il 7
Ovviamente anche a Casale la confusione regna sovrana. Gli alunni delle Elementari non entrano perché l’area dell’Edificio Scolastico a loro dedicata non è stata nemmeno ripulita dopo le elezioni. Sono entrati solo i ragazzi delle medie che occupano il piano superiore.
Le maestre hanno proposto di fare la lezione all’esterno, ma viste pure le condizioni meteo, quanto mai variabili, dei giorni passati è tutto bagnato e quindi i bambini sono tornati mestamente a casa.
La confusione era prevedibile, ma non è che stiamo pagando l’assenza di un coordinamento politico, la totale mancanza di decisioni e di assunzioni di responsabilità, anche da questo punto di vista? Non è che l’attuale crisi politica, resa più evidente in questo momento storico, si riverbera anche sulla parte apparentemente più debole della nostra società?