Carinola, prima Giunta: Sarà anche l’ultima?

Riunione di Giunta dedicata alla “Ripartizione ed assegnazione degli spazi per le affissioni di propaganda diretta ai candidati alla Presidenza della Giunta Regionale e del consiglio Regionale” per le elezioni previste per il 20 e 21 settembre 2020 (7 candidati, ANCRISANO Sergio, DE LUCA Vincenzo, CIARAMBINO Valeria, CIRILLO Giuseppe, SALTALAMACCHIA Luca, GRANATO Giuliano e CALDORO Stefano, e 25 liste a loro sostegno).

Prima Giunta editio minor quindi, e non è dato sapere, almeno per ora, se altre seguiranno con la stessa mini-composizione: il sindaco Antonio Russo, la vice Elisa Mazzucchi e il neo-assessore Alessio Simonelli, nominato lo scorso sabato sera.

Appare evidente a questo punto la motivazione della nomina del geometra nocelletese Alessio Simonelli ad Assessore, nomina intervenuta magari affrettatamente e senza attendere gli sviluppi della “verifica di maggioranza” richiesta dal Sindaco e, non dimentichiamolo, dalla capogruppo Pina Capriglione, e culminata con la revoca dell’assessore Antimo Marrese e le successive dimissioni “solidali” dei colleghi Nicolò e Tuozzi. È lo stesso verbale stilato dal segretario comunale Luca Laurenzano a fornircela questa motivazione: Vista la comunicazione in data 28 agosto 2020 con la quale sono stati comunicati dalla Prefettura le istruzioni all’uopo impartite dal Ministero dell’Interno riguardanti appunto l’assegnazione degli spazi elettorali.

Un adempimento quindi, un necessario ed impellente adempimento sollecitato dal Prefetto di Caserta che ha spinto il Sindaco a ricercare frettolosamente un componente di Giunta per il numero legale richiesto: insomma un po’ come fece il sindaco Luigi De Risi nel giugno del 2016 nelle ultime settimane del suo mandato.

Ecco perché a questo punto è difficile azzardare previsioni di durata per questa sindacatura: certo la logica imporrebbe le dimissioni di un Sindaco che, ripetiamo, si è auto-castrato sia per il presente sia per il futuro guardando alle prossime Comunali, rinuncia che potrebbe intervenire ancor prima della votazione sul Bilancio di Previsione allorquando i numeri imporrebbero l’atto di dimissioni al Sindaco, ma ormai è da un po’ di anni che abbiamo rinunciato a ricercare una logica nella politica e preferiamo affidarci all’immarcescibile e sempre attuale MAI DIRE MAI.