Il Tribunale di Santa Maria C. V. ha annullato il licenziamento del dottor Ferdinando Pasquariello, dirigente medico dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, accogliendo il ricorso dell’avvocato Domenico Carozza, nell’inchiesta sui camici bianchi assenteisti del nosocomio sessano. Contestualmente l’Asl è obbligata a reintegrare il medico, corrispondendogli tutte le retribuzioni dal momento del licenziamento.
Il dottor Ferdinando Pasquariello fu coinvolto, insieme ad una ventina circa di suoi altri colleghi (tra medici, infermieri e amministrativi), nell’aprile del 2019 in un’inchiesta sui furbetti del cartellino che tanto clamore suscitò in tutt’Italia tanto che l’allora direttore dell’ASL2 Caserta chiese esplicitamente il licenziamento di tutti gli indagati. Sulla scorta dei provvedimenti adottati dal Giudice per le Indagini Preliminari, l’Asl di Caserta adottò effettivamente una serie di licenziamenti, tra cui quello di Pasquariello.
A seguito dell’impugnazione del provvedimento di licenziamento dinanzi al giudice il Tribunale ha accolto le tesi dell’avvocato Domenico Carozza ed ha rilevato che l’Asl non ha portato a compimento il procedimento sanzionatorio entro il termine di centoventi giorni come disciplinato dalla legge all’epoca dei fatti, limite temporale perentorio, trasgressione che ha portato alla decadenza, dichiarando la nullità del licenziamento intimato al dottor Pasquariello.