Tra gli argomenti del Consiglio Comunale di Carinola quello che più ci riguarda da vicino era sicuramente la potabilità dell’acqua. Ebbene la breve comunicazione che il sindaco Antonio Russo ha fatto verso la conclusione dell’assise contiene due notizie, una buona e una un po’ meno che però conferma quanto pensiamo ormai da anni.
La buona notizia è che la ditta specializzata «oggi ha comunicato che i risultati sono positivi e cioè che l’acqua è di nuovo potabile a tutti gli effetti. Si è in attesa del riscontro positivo anche da parte dell’ASL per emettere l’Ordinanza e riaprire ufficialmente i rubinetti», quindi l’allarme sta per rientrare.
Ha inoltre detto che non si tratta di acqua non potabile ma è stata solo riscontrata la presenza superiore alla norma di ferro e manganese che nel breve periodo, se ingerita, non causano danni all’essere umano: ora tralasciando quest’ultima affermazione in quanto tra poco vedremo che non si tratta affatto di un “breve periodo”, ma ci dica il Sindaco come avremmo dovuto interpretare le parole dell’Ordinanza (testualmente: «divieto dell’utilizzo dell’acqua per scopi potabili e alimentari, in tutto il territorio relativo alla frazione Casale, Croce di Casale, San Donato Ventaroli, San Ruosi, Borgo Fava e Borgo Migliozzi»). Se la Matematica non è un’opinione nemmeno l’Italiano, in questo caso, lo è!
Altra cosa importante riferita dal Sindaco è che non si tratta di «un fontanino pubblico in loc. Casale di Carinola», come scritto nella famigerata Ordinanza, bensì di analisi effettuate alla fontana di Croce di Casale che riceve acqua dal Campo Pozzi di Ventaroli, e che, udite udite, le rilevazioni sono state effettuate in data 7 aprile e al Comune il risultato è stato notificato il 30 dello stesso mese, cioè ben 23 giorni dopo!
Non ci sono parole per definire tale lassismo, tale leggerezza! Non solo è stata sbagliata l’indicazione del luogo di effettuazione delle analisi, ma addirittura se ne è comunicato il risultato, se è corretta questa cronologia, con una lentezza ai limiti del pericoloso!
Sul perché sia stato pubblicato l’avviso dopo 4-5 giorni ha detto che ci sono state le festività del Primo Maggio e il fine settimana (come se la salute pubblica potesse aspettare il calendario!) e visto che il pericolo non era così tanto eccessivo ha deciso di fare l’ordinanza appena tornati in ufficio: affermazioni opinabili anche queste, in primo luogo perché con leggerezza si pretende di disporre della salute altrui e poi, in secondo luogo, perché il ritorno in ufficio era il 4 e l’Ordinanza è stata emessa nel pomeriggio del giorno 5.
Tali comportamenti, a quello superficiale del Comune si aggiunge quello… diciamo leggero dell’ASL, che anzi forse è ancora più grave, sono come dicevamo una conferma di quanto pensiamo ormai da anni, e cioè che siamo circondati da una banda di AMMINISTRATORI E BUROCRATI PER CASO!