Dopo la decisione dela CEI (Conferenza Episcopale Italiana) con cui si sospendevano le funzioni religiose fino al 3 aprile (le Messe saranno celebrate a porte chiuse con il solo sacerdote; sono altresì sospesi i matrimoni e i funerali), si attendeva la riunione del Consiglio Episcopale della diocesi di Sessa Aurunca per più dettagliate decisioni per quanto riguarda il nostro territorio.
Ebbene pochi minuti fa questa riunione si è conclusa ed è stato stilato questo comunicato:
In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8/ 03/2020 per il contenimento della diffusione del Covid -19, art. 2 comma v che prescrive “la sospensione delle cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri” dall’8 marzo al 3 aprile 2020;
facendo seguito al Comunicato della Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali (CS n. 11/2020) nel quale si chiarisce che: “l’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”;
con il presente SI DISPONE che su l’intero territorio della diocesi di Sessa Aurunca fino alla data del 3 aprile 2020:
Siamo chiamati, con la dovuta cura, alla responsabilità personale e collettiva per contribuire alla tutela della salute pubblica. Le restrizioni liturgiche e ministeriali, ritenute dalle Istituzioni necessarie, creano non poche sofferenze nei sacerdoti e nei fedeli, ma l’amore di Dio, che è speranza amorevole e patema, chiama a vivere questo momento come segno quaresimale di carità.
Tutti, sacerdoti, religiosi e fedeli laici, nel vivere questo periodo di prova, dobbiamo offrire una consapevole testimonianza nel collaborare in questo difficile impegno. La prova mostra il volto del nostro vissuto nella fede, speranza e carità. Come “pietre viventi” dell’edificio spirituale della Chiesa di Cristo, valorizziamo questo tempo intensificando la meditazione della Parola di Dio per consolidare la vita spirituale, in un dialogo confidente con Dio, uno e trino; alimentiamo il desiderio del cibo eucaristico con la comunione spirituale.
In quest’emergenza, ogni Presbitero, guida della Comunità, è chiamato ad essere unito nella carità pastorale facendo percepire al Popolo di Dio, con una quotidiana attenzione, il sostegno spirituale e l’amorevole cura. Quanto richiesto è Quaresima da vivere nella preghiera, con il digiuno e la carità, dono ai fratelli, per la tutela della salute di tutti.
Affidiamo, nella preghiera intensa e profonda, a Dio, Provvidenza della nostra vita, alla Madre nostra Maria e ai santi Patroni, i malati e gli operatori che si prodigano per affrontare questo difficile momento.
Ci confortano le parole del Signore Gesù Cristo, nostra unica speranza: non abbiate timore, io sono con voi sempre!
Sessa Aurunca, 09 marzo 2020
+ Orazio Francesco Piazza
Il Cancelliere Vescovile
Don Michelangelo Tranchese