Breve, colta al volo, e perciò molto parziale riflessione di un “visionario” sullo stato di conservazione dei beni storico-architettonici del Comune di Carinola.
Ti ritrovi incidentalmente a Palazzo Petrucci in Carinola, in un antipatico e freddo pomeriggio di inizio anno. Palazzo Petrucci uno degli edifici più importanti presenti in Italia dell’architettura del ‘400 che fu anche residenza di Francesco Petrucci, segretario personale del re Ferdinando di Aragona, ti giri intorno nel cortile e sei costretto a far di conto con uno scenario dell’abbandono davvero raccapricciante (alcune foto scattate en-passant lo raccontano meglio di qualsiasi descrizione).
Accedi all’interno del grande e disadorno salone, già nel passato violentato da improbabili usi mentre oggi è adibito come precario Ufficio Tributi (c’è una postazione, con scrivania e computer, ove un incaricato della nuova società appaltatrice dei tributi, la PubliAlifana, svolge la sua attività).
Il maestoso salone ospita, non mai protetta ed avulsa da qualsiasi dovuta considerazione, quella che fu una bella opera d’arte presepiale, anni indietro donata al Comune di Carinola da un valente artista roccano, oggi sull’opera d’arte è trasformata in un polveroso campo di battaglia, con ben pochi personaggi perché nel tempo molti altri hanno trovato “esilio” in altro loco perché trafugati senza colpo ferire, e come è ben visibile da qualche foto, con una “variante” al lato destro è stato creato un campo della Croce Rossa ove trovano soccorso pecore azzoppate e moribondi, pastori invalidi e mutilati ed animali sventrati.
Mi rendo perfettamente conto delle difficoltà finanziarie nonché della carenza delle risorse umane qualificate del Comune, ma resta alla politica l’onere di promuovere e trovare soluzioni perché un patrimonio di inestimabile valore, passato l’entusiasmo ed il plauso per il recupero e/o la ristrutturazione, anziché regalare emozioni e forse anche qualche occasione di lavoro venga così umiliato.
Il “visionario”, si augura di no!
Buon Anno Carinola!
Lorenzo Razzino
3 thoughts on “Palazzo Petrucci e il comune di Carinola”
in quest’Italia, purtroppo è la normalità, basta pensare che come a Carinola l’85 % dei Comuni manca di un Assessore alla Cultura e all’Educazione Civica, in compenso sono pieni di Assessori del nulla.
Tranquillo sarà così anche per l’Auditorium e Palazzo Marzano, aspetta qualche anno e vedrai.
Veramente è Giusy Tuozzi l’assessora alla Cultura
La politica è l’arte di ottenere potere, senza averne il merito