Casa Reclusione “G.B. Novelli” di Carinola: “La partita con papà”

“Come spiegherebbe ad un bambino che cosa è la felicità?” “Non glielo spiegherei. Gli darei un pallone per farlo giocare”. Questo breve estratto di un’intervista fatta ad una teologa tedesca, riassume in poche righe, il significativo senso della manifestazione “La partita con papà”. Un evento che volge alla seconda edizione e che si terrà presso la Casa di Reclusione di Carinola, lunedì 2 dicembre 2019.

Un’occasione per i detenuti selezionati ed i loro figli tra i 12 e 16 anni di trascorrere una giornata diversa… dove al di là della competizione sportiva, per un giorno, sarà la possibilità di scendere insieme in campo, di esultare ed abbracciarsi per un gol segnato, di tendere una mano per rialzarsi, a riconciliare partecipanti e spettatori con la normalità, ad accorciare quella distanza che seppur giusta, forse un bambino non potrà mai realmente capire fino in fondo: un’opportunità per vivere l’affettività, il ruolo di padre, dimenticando per un po’ la routine del carcere.

La manifestazione, come lo scorso anno è organizzata su impulso dell’Associazione “Bambini Senza Le Sbarre” e vedrà presenti i vertici campani del CONI e del CSI, in particolare i presidenti degli enti sportivi citati ed alcuni collaboratori. Novità di quest’edizione è il coinvolgimento dei Sindaci dei Comuni con i quali l’istituto penitenziario collabora per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità e che si sono resi da tempo disponibili ad accogliere i detenuti sul territorio, nell’obiettivo di concretizzare il processo di reinserimento sociale.

I Sindaci dei comuni di Francolise, Cancello ed Arnone, Sparanise, Carinola e Cellole, doneranno bibite, cibo e borracce ai bambini impegnati nella partita di calcio. Da sottolineare anche la presenza dell’emittente televisiva “Chocciola TV”, che a titolo gratuito intratterrà i bambini più piccoli che non potranno giocare, con un prestigiatore ed un animatore.

La disponibilità e l’impegno dei Comuni, degli Enti, della Direzione, della Polizia e dell’area Trattamentale della Casa di Reclusione di Carinola, hanno reso possibile la realizzazione di un evento che ci ricorda che il carcere non è solo privazione della libertà, allontanamento del reo dal contesto sociale ma anche il luogo in cui il detenuto viene rinforzato nelle sue capacità, nelle sue future progettualità, nell’obiettivo comune di insegnare ad essere liberi e di restituisce alla comunità un soggetto migliore.

 

Il Direttore

Lascia un commento