Ripulita la stradina che gira intorno alla cappella di Santa Maria delle Grazie, eretto a Santuario Diocesano dal 7 agosto 2017 e dedicato alla Madre Celeste “Aiuto e Sostegno della Famiglia”. In seguito allo smottamento del marzo 2018 tutto era rimasto in quello stato, essendo chi di dovere incerto sul da farsi.
Tutto ciò fino all’intervento di poche persone mosse dalla molla più forte che ci sia: l’amore che si prova per questo luogo caro ai casalesi. Tonino Feola e moglie (Giuseppina Tommasino), Giuseppe Andolfi, Pasquale Ambrosino, Tino Senese e il papà Nicola: è a loro che va il nostro ringraziamento perché si sono dimostrati affezionati a quel luogo, così come sarebbe giusto per ogni casalese. A loro va il nostro pubblico GRAZIE, anche facendo torto alla loro stessa volontà di esser citati.
Questa vicenda è la classica rivincita del FARE rimboccandosi le maniche, sul PARLARE che a volte si rivela stucchevole e inconcludente e che per mesi non ha di certo risolto una situazione bisognosa del lavoro e dell’impegno di alcune ore.