Brutto episodio d microcriminalità ieri pomeriggio nella zona sud di Casale di Carinola: una signora mentre passeggiava, intorno alle 16.00-17.00, dal campo sportivo verso la zona da noi del luogo definita “Crucella” (grosso modo il luogo ritratto nella foto, ndr) è stata avvicinata da un furgone, probabilmente di colore scuro, guidato da un uomo di mezza età.
Fingendosi un amico del figlio, e simulando addirittura di stare con lui al telefono, si è fatto consegnare la fede d’oro con la scusa di volerla ripulire: subito dopo si è dileguato lasciando la povera malcapitata inebetita e con un palmo di naso. Solo in serata al rientro del figlio si è resa conto di esser stata truffata da quello che credeva ancora essere un amico, ed ha realizzato che in effetti di furto si era trattato.
Ancora una truffa dunque, ancora un episodio che è sempre più presente dalle nostre parti: lo definiamo di microcriminalità ma in realtà è avvilente come non mai visto che prende di mira una persona anziana, di cui viene carpita la buona fede facendo leva sui sentimenti primari. Della truffa è stata fatta regolare denuncia ovviamente, ma ci sembra doveroso darne informazione per altri malcapitati o soggetti purtroppo a rischio.
L’episodio ci è stato riferito dal figlio dell’involontaria protagonista, sperando che informare possa servire ad altri, e che mettendoli sul chi vive possano evitare di incappare in simili episodi. Il tutto era accompagnato da un’amara considerazione che facciamo nostra: «È vero la truffa è stata favorita dalla buona fede e addirittura dall’ingenuità, ma se a Casale alle 16.00-17.00 gli anziani non possono più passeggiare tranquilli… è proprio la fine!»