Già molti mesi fa avemmo modo di lamentarci per l’ubicazione del contenitore per gli oli esausti all’interno degli Edifici Scolastici Comunali, ma siccome a Cariola ogni rilievo viene automaticamente derubricato a “sciocca opposizione preconcetta e pertanto non degna di nota”, nel corso del tempo tutto è rimasto immutato dando per scontato che ogni cosa andasse nel migliore dei modi.
L’amico Lorenzo Razzino, osservatore attento, e forse quindi spesso scomodo, della vita di tutti i giorni, fornisce una pezza d’appoggio a queste tesi descrivendo un siparietto raccolto al volo e di cui è stato testimone diretto:
Un cittadino dotato di buon senso civico entra con l’auto nel piazzale delle scuole elementari ove è collocato il contenitore per il conferimento degli oli esausti, si appresta a tirare fuori le taniche per svuotarle e viene ripreso, in modo civile e garbato, da una signora, forse una maestra, che gli dice che con l’auto non può entrare all’interno dello spazio della scuola.
Il cittadino incolpevole, poiché non vi è nessuno avviso che precluda l’accesso ed il cancello era aperto, si scusa e rivolgendo sconsolato lo sguardo verso di me, dice: «Ma è mai possibile posizionare il contenitore per la raccolta all’interno di una scuola? Mah… »
Non so rispondergli, anzi preferisco non rispondergli in merito poiché credo sia superfluo quanto forse inutile… ma giro la sua costernazione di cittadino civile, messo in condizioni di non assolvere al suo dovere civico, e pertanto istigato alla scorciatoia di liberarsi degli oli rovesciandolo con tutte le taniche in un fosso di campagna, al responsabile politico ed amministrativo di tale dabbenaggine.
Quando oltre a mancare quasi tutto… manca anche un minimo di buon senso…