Parte del territorio di Pignataro Maggiore è o sarà controllata da cosiddette “fototrappole”, così sono volgarmente chiamate le videocamere ambientali, quelle apparecchiature tecnologiche, già usate per documentari scientifici, ad attivazione automatica tramite sensori, per contrastare il diffuso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nonostante la raccolta porta a porta e il ritiro prenotato degli ingombranti.
Pietro Ricciardi, amministratore della Pignataro Patrimonio srl società municipalizzata cui è demandata la raccolta giornaliera dei rifiuti, esclama: «Nonostante continuino a fioccare multe, c’è ancora chi non ha capito che facciamo sul serio e butta la spazzatura in giro. Per questo motivo a breve acquisteremo altre tre fototrappole da aggiungere alle due già date in dotazione alla polizia municipale. In questo modo potenzieremo la rete di controllo del territorio».
Sulla stessa falsariga il comandante della Polizia Municipale Alberto Parente che dopo aver ricordato i «controlli costanti per l’abbandono dei rifiuti» aggiunge che «le videocamere sono state formalmente autorizzate dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dott.ssa Maria Antonietta Troncone».
Insomma a quanto pare non ci sarà tregua per i trasgressori.
2 thoughts on “Pignataro Maggiore: “fototrappole” contro gli sversamenti abusivi”
Si, ma a noi di pignataro maggiore che ce ne fotte?? Lo faranno pure da noi? No, e allora?
“Lo fanno pure da noi?”, volesse il cielo!
Un comune che prende spunto dai paesi vicini ti fa schifo?
Oggi leggiamo due notizie che apparentemente non riguardano Carinola ma che se realizzate nella nostra realtà ci aiuterebbero molto.
Continuiamo a chiuderci ad ogni miglioramento che provenga dagli altri ecco perché siamo ridotti così… e poi ci lamentiamo