La guardia medica di Carinola FORSE chiuderà, non per raggiunti limiti d’età, solo che i tagli alla sanità hanno indotto l’ASL Caserta a stabilire un rapporto medico-paziente pari a 1:5000, invece di quello di 1:4000, come disposto da regolamento regionale, costringendo a ridurre il personale medico, per cui prendi 2 e paghi 1, cioè due presidi Mondragone e Carinola verrebbero accorpati (con sede a Mondragone) e occupati solo da medici titolari, mentre i sostituti avrebbero vita molto difficile.
In questo gioco di taglia e cuci, chi ne paga le spese è la popolazione, perché da Mondragone che sarebbe la sede di questo connubio, raggiungere e soddisfare le richieste di visite nei comuni di Carinola e Falciano del Massico, diventerebbe estremamente problematico con tempi di attesa lunghi, non adeguati alle necessità dei pazienti.
Si parla di marzo per questo malaugurato evento, ma a questo punto la domanda è anche un’altra: si è disposti a far perdere a Carinola uno dei pochi servizi rimasti?
Ci auguriamo che le difficoltà territoriali, l’interesse dell’utenza e degli operatori sanitari prevalgano sulla rigida applicazione della norma. D’altro canto c’è sempre la possibilità di deroga alla legge. Occorre l’intelligenza di sapere quando poterla attuare.
I medici della guardia medica di Carinola