Il tredici ottobre del 1943 in un casolare del Monte Carmignano, un’altura nei pressi di Caiazzo, venne perpetrata un’efferata strage: ventidue civili, uomini, donne e bambini, furono trucidati dal boia nazista Wolfgang Lehnigk Emden. Un giornalista americano inviò allo stato italiano documenti che avrebbero potuto inchiodare Emden – ma per ragioni di “opportunità politica” furono insabbiati. Sono trascorsi 75 anni da quel terribile evento e Caiazzo dedica all’anniversario una due giorni commemorativa.
A tredici anni dalla ricezione dei documenti, l’Amministrazione comunale ha deciso di dare la massima diffusione al fascicolo, in considerazione dell’attività di ricerca svolta dall’Associazione storica, di affidare anche ad essa la custodia di questa documentazione.
Si tratta di un gesto simbolico – sono le parole del primo cittadino Stefano Giaquinto – per ribadire che la memoria di simili tragedie è un diritto, ma anche un dovere di tutta la comunità. All’Associazione storica, che ha seguito le vicende processuali in Italia e in Germania, riteniamo vada riconosciuto il compito di custodire la documentazione archivistica
In occasione dell’incontro-dibattito “L’Italia, la Germania e il futuro dell’Europa” previsto venerdì 12 ottobre presso il Piccolo Teatro Jovinelli, il Sindaco di Caiazzo consegnerà all’Associazione Storica del Caiatino la copia del dossier depositato presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’occultamento dei fascicoli relativi alle stragi nazi-fasciste in Italia.
Altre iniziative sono previste per sabato 13.