Ingiunzioni di pagamento a raffica e risposte mancate alle nostre interpellanze rappresentano i primi effetti del pre-dissesto. Il Comune di Carinola, come ben noto, ha fatto istanza di accesso al fondo di rotazione a seguito di persistenti squilibri finanziari. Insomma, ci troviamo dinanzi alla c.d. procedura di pre-dissesto.
I primi effetti di questo pre-dissesto (che deve ancora essere approvato dal Ministero dell’Interno) si riverberano nelle case dei cittadini carinolesi sotto forma di ingiunzioni di pagamento per tasse dovute negli anni 2011-2012. Purtroppo tali ingiunzioni sono state recapitate anche a chi ha pagato e trattasi di un mero errore, ma sono state recapitate anche a chi aveva fatto ricorso su apposito modello messo a disposizione dall’amministrazione stessa e non ha mai avuto risposta! Confidando nel silenzio-assenso era legittimo attendersi l’accoglimento dell’istanza. Oggi invece viene detto che non è così e a chi non ha pagato vengono aggiunte sanzioni pari al 100%, interessi ed altro.
Un caso particolare è l’ICI sui terreni edificabili! Con una trovata per fare cassa, la precedente amministrazione aveva ben pensato di farla pagare anche sui giardini o stradine vicinali ad un valore esagerato. Oggi questa amministrazione chiede il conto raddoppiato. Ritenendo tutto ciò penalizzante per la cittadinanza il Movimento 5 Stelle di Carinola ha protocollato l’istanza in allegato con la quale si chiede:
a) Per tutti i ricorsi non valutati a suo tempo di valutarli e, in ogni caso, anche se non ammissibili, di annullare tutte le sanzioni perché è inammissibile che l’ente non risponda ai cittadini e a causa di questa mancata risposta li punisca
b) Per le ingiunzioni ICI/IMU sulle aree edificabili che hanno colpito anche giardini e strade, si verifichi la effettiva edificabilità dei lotti alla data 2011-2012 altrimenti si annullino perché non si può penalizzare chi nei fatti non poteva sfruttare il lotto.
Ma non è finita qui perché oltre questi danni per i cittadini, la situazione di stallo in cui versa l’attuale “amministrazione” sta causando disagi anche al dibattito politico interno al Consiglio comunale.
Come M5S, infatti, abbiamo presentato due interpellanze (che trovate allegate alla fine dell’articolo) in data 29.08.2018 riguardanti la costruzione del parcheggio antistante la casa circondariale di Carinola e l’IMU da pagare sulle aree fabbricabili. Ebbene, dopo più di un mese ancora non è stato fissato alcun Consiglio comunale al fine di discutere le nostre interpellanze, in palese violazione dell’art. 46 del Regolamento del Consiglio comunale che impone al Sindaco di convocare il consiglio per discutere le interrogazioni presentate dai Consiglieri entro trenta giorni dalla ricezione delle stesse!
Ormai nel nostro Comune non vi è più nemmeno il rispetto delle basilari regole della democrazia. Tutti sono indaffarati a pensare agli affari loro. Non riusciamo a comprendere come si possa ancora parlare solo di poltrone nel 2018 con un Ente prossimo al dissesto finanziario!
Renato Luigi De Spirito, Consigliere comunale M5S
9 thoughts on “Comune di Carinola: 3 interrogazioni M5S”
premesso che quello antistante il carcere, più che un parcheggio mi sembra un labirinto di muretti in tufo, che nulla hanno a che vedere con un vero parcheggio.
per i ricorsi non evasi, farei pagare i responsabili del comune impiegati compresi.
MAI VISTO UNO SCHIFO DEL GENERE
“I primi effetti di questo pre-dissesto (che deve ancora essere approvato dal Ministero dell’Interno) si riverberano nelle case dei cittadini carinolesi sotto forma di ingiunzioni di pagamento per tasse dovute negli anni 2011-2012” . Ho voluto riportare quanto affermato dal M5S locale,per fare una considerazione: in un Paese civile, non ci si dovrebbe meravigliare se un Ente chiede ai cittadini quanto dovuto! In ogni caso, non sono di certo “gli effetti” del pre-dissesto, altrimenti dovrebbe passare il ragionamento per cui se l’ente ha i soldi i cittadini possono anche non PAGARE LE TASSE oppure che se il comune ha i soldi non fa pagare la tasse! Detto questo, ho l’impressione che queste interrogazioni, oltre ad essere piene di demagogia spicciola, siano più strumentali che altro. Lo stesso penso per le precedenti. NO M5S, ne ero convinto prima, ne sono ancor più convinto adesso. Buona continuazione!
Mi pare che chiedono di non far pagare quelle sbagliate oltre a togliere le sanzioni a chi aveve fatto ricorso. Le tasse le dobbiamo pagare tutti ma gli errori chi li paga?
Ha ragione: in un Paese civile non ci si dovrebbe meravigliare se un Ente chiede ai cittadini quanto dovuto.
Se però avesse avuto un po’ più di accortezza nel leggere il mio intervento, probabilmente avrebbe letto che ciò che contestiamo è il fatto che le ingiunzioni siano state notificate anche a coloro che già avevano pagato o a coloro che avevano fatto affidamento sul fatto che già in passato gli uffici comunali avevano comunicato ai cittadini stessi di aver fatto degli errori nell’emettere ingiunzioni per gli anni in questione.
Nessuno vuol far passare il ragionamento per cui se l’Ente ha i soldi i cittadini possono anche non pagare le tasse e se Lei in queste interrogazioni ci vede questo, sbaglia di grosso.
Noi vogliamo che tutti paghino le tasse, ma il giusto e che nessuno sia asfissiato da una burocrazia incapace di adempiere ai suoi doveri.
La demagogia se la tenga per sé perché noi non ne abbiamo bisogno. E, quando vuole, la invito a confrontarci di persona perché non ho nessun problema a nascondermi come ha fatto Lei dietro ad un commento anonimo.
Renato Luigi De Spirito, Consigliere comunale M5S
Leggo molto attentamente ogni singola parola, non ne dubiti. Sapesse quante volte ho ricevuto ingiunzioni di pagamento, per esempio, del bollo auto, già regolarmente pagato!!! Ho semplicemente re-inviato il retro del “pezzo di carta” ricevuto, compilato per bene e provando di aver pagato il bollo. Se ne sono fatti una ragione 🙂 e non mi hanno più “vessato”.
Poi, riporto ancora “a coloro che avevano fatto affidamento sul fatto che già in passato gli uffici comunali avevano comunicato ai cittadini stessi di aver fatto degli errori nell’ emettere ingiunzioni per gli anni in questione”. Che vuol dire? Aspettiamo a pagare, che forse si sono sbagliati come gli anni precedenti? Non mi sembra una buona giustificazione. Poi le riporto ancora “Ebbene, dopo più di un mese ancora non è stato fissato alcun Consiglio comunale……in palese violazione dell’art. 46 del Regolamento del Consiglio comunale che impone al Sindaco di convocare il consiglio per discutere le interrogazioni presentate dai Consiglieri entro trenta giorni dalla ricezione delle stesse!” Le domande vengono da sole: cosa DEVE fare un consigliere di minoranza in questi casi? Cosa può fare? E soprattutto, perché, nel caso, non è stato fatto? Aspetto sue risposte.
Il fatto che io usi l’anonimato e lei no ha una ragione semplice: lei fa politica, io no. Ma ciò non vuol dire che la mia opinione è sbagliata e la sua è giusta….
L’anonimato (quando non offende, non denigra, non diffama e non calunnia) serve per mettere a confronto le idee, non i nomi ( e lei ne ha pure due 🙂 ). La storia dei nomi è vecchia e pretestuosa, si può discutere apertamente anche senza. Apprezzo comunque la sua voce fuori dal coro. Saluti (il suo disturbatore) e hasta la victoria siempre!!
i debiti non li fanno i cittadini comuni, ma l’incapacità dei politici, questi debiti li dovrebbero pagare tutti i politici degli ultimi 30 anni. e non la povera gente.
altro che demagogia questa è sacrosanta verità.
Cittadini comuni sono anche quelli che votano queste persone….
in un paese civile non dovrebbero esserci politici incapaci, troppo comodo io faccio debiti tanto gli stronzi (popolo) pagano.
non siamo nel medioevo ma nel 2018
“SIAMO CITTADINI NON SUDDITI”
perchè preoccuparsi così tanto?
tra poco con “L’AVVENTO MIRACOLOSO” della nuova giunta, tutti i problemi saranno risolti.
Nuovi assessori idee nuove, e con le nuove idee arriveranno di sicuro nuovi debiti.
HO CHIEDONO SOLDI ANCHE AI MORTI, MA AL STIPENDIO DA ASSESSORE COL CAZZO CHE CI RINUNCIANO