Giovedì 27 settembre alle ore 18.30 presso il Belle Epoque Cafè di via Regina Margherita, 90, di Mondragone (CE), si terrà la presentazione del romanzo “L’angelo della morte”, di Paola Starace, edito da “L’ Erudita”, gruppo indipendente “No EAP” della “Giulio Perrone Editore”.
All’evento organizzato in collaborazione con la città di Mondragone, interverranno il sindaco dott. Virgilio Pacifico, e l’assessore alla Cultura avv. Francesca Gravano, e sarà presentato dalla giornalista Mina Iazzetta.
Le parole dell’autrice Paola Starace:
Il romanzo “L’angelo della morte”, è ambientato tra Napoli, città in cui sono nata e cresciuta e la bella terra dell’alto casertano, in cui attualmente vivo e della quale, malgrado le mille difficoltà, mi sono innamorata. Dopo anni di meditazione, di viaggi introspettivi alla ricerca di sé, Valeria aveva raggiunto un equilibrio ed una serenità invidiabili; eppure doveva ammettere che, nel profondo dell’anima, c’era ancora qualcosa di non risolto, una zona d’ombra che ancora la turbava… la storia con Jerry e, soprattutto, il modo in cui era finita. Non è un romanzo di genere, quella di Valeria e Jerry è la storia di due ragazzi che avrebbero tutte le carte in regola per “vivere per sempre felici e contenti”, ma la paura di amare, cambierà e condizionerà le loro vite per sempre. Non c’è un lieto fine e, sebbene sia annunciato, il finale non è poi così scontato, nessuno crederebbe Valeria capace di fare del male a qualcuno eppure, il passaggio da persona impeccabile a “mostro” è possibile… le cronache ce lo dicono di continuo. In realtà Valeria è un “mostro” mancato, proprio il ragazzo che un tempo ha amato e che pensa di aver ucciso, l’ha salvata da se stessa … come? Se non fosse già tutto chiaro, lo racconterò nel prossimo romanzo.
Interessante, acuto, profondo, L’angelo della morte si configura come ottima prova narrativa della scrittrice Paola Starace, abile a mescolare dramma, azione, riflessione in un mix esplosivo e vincente.
L’autrice, forte di uno stile preciso, puntuale, moderno, e di un modus scribendi che denota ottima padronanza della nostra lingua, prende per mano il lettore e lo accompagna in un viaggio dalle tinte forti, nel quale suspense, passione, perseveranza giocano un ruolo di primo piano accanto a meditazione, sofferenza, rinuncia.
I personaggi, vestiti su misura, fatti muovere con naturalità nel contesto spazio-temporale individuato; i discorsi diretti, ben resi e ben alternati alle parti descrittive o introspettive: sono ulteriori note positive di uno spartito suonato con professionalità.
Alcune parole chiave, che emergono dall’analisi del testo, riconducono alle tematiche indagate, suggerendo, peraltro, un secondo livello di lettura, più articolato e profondo rispetto a quello principale di puro intrattenimento.