Ottima la proposta di Pina Capriglione, la Vicepresidente del Consiglio Comunale: è la meno esperta, absit iniuria verbis, essendo la più giovane, ma a dire il vero ci sembra la proposta più sensata degli ultimi due anni. In verità non ci interessa se sia stata o meno l’elaborazione di un ragionamento altrui, ma se anche la più giovane componente del Consiglio Comunale, si lancia in una «richiesta di azzeramento della giunta comunale», vuol proprio dire che qualcosa non va nell’amministrazione del comune di Carinola.
Non è una generica richiesta dell’Opposizione che in realtà poco può ma che, diciamo la verità, poco fa, e nemmeno la velenosa e infondata richiesta di qualche detrattore occasionale, ma si tratta di un’istanza ufficiale di un membro della Maggioranza che regge l’Amministrazione di SìAmo Carinola: il Sindaco, anzi «il caro Sindaco» come lo definisce Pina Capriglione, non potrà nicchiare e far finta di niente come sempre, non potrà trincerarsi dietro il solito “Penso a lavorare e a fare il bene di Carinola” perché è ormai evidente che questo bene non lo sta per nulla facendo.
Allora c’è dialettica nel comune di Carinola? Allora il libero pensiero non è stato del tutto abolito e messo all’indice?
Ma la vera novità non è tanto la richiesta di azzeramento della giunta comunale, detta così infatti sembrerebbe la solita riproposizione di un linguaggio antico e dal sapore vagamente spartitorio, ma il fatto che essa sia stata accompagnata da un chiaro «non posso esimermi da evitare altresì di sottolineare alcune defaillance che si registrano sul nostro territorio comunale in termini di prestazioni e servizi» e da un altrettanto eloquente «al fine di riscrivere e riprogrammare il programma di fine mandato».