Carinola omaggia la Serao e premia Lucia Goracci

Due sono gli eventi dedicati a Matilde Serao, gloria carinolese mai troppo valorizzata, nell’ambito delle manifestazioni di Carinola e la sua identità di questo fine maggio 2018. Andiamo con ordine per non rischiare di confonderli.

S. Maria in Foro Claudio

Martedì 29 maggio come delicato antipasto dell’annuale Premio Giornalisticoassegnato due giorni più tardi, si terrà nella Basilica di S. Maria in Foro Claudio di Ventaroli alle ore 18.30, una serata Omaggio a Matilde Serao. Nel corso della serata saranno consegnati attestati di merito agli alunni dell’Istituto Comprensivo Carinola-Falciano e agli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “M.Serao – E. Fermi” di Cellole che si sono distinti nelle attività di ricerca su Matilde Serao. I ragazzi del coro “Campo Falerno” diretti dalle docenti Loredana Giaquinto e Loredana Coppola eseguono brani del repertorio classico napoletano.

Nel corso della serata, introdotta dai saluti di personalità istituzionali e impreziosita dalla presenza di giornalisti esperti del settore, verrà presentato il libro “Ventaroli, la Patria dei ricordi di Matilde Serao” di Antonio Corribolo. Un volume che, oltre alla ripubblicazione dei racconti autobiografici ambientati a Ventaroli, e …  -leggiamo sulla brossura di presentazione-:

alcune notizie storiche sulla famiglia Serao, e mira a rivendicare con forza l’appartenenza di Matilde Serao a Ventaroli. Un legame che, per l’amore e per il rispetto che lei nutriva per il padre Francesco, non si era mai reciso. Un libro destinato a tutti, in primo luogo ai ragazzi, ai giovani del nostro Comune, perché possano conoscere non solo il dramma di Canituccia ma anche la letizia dei bambini di Ventaroli: Manuelita, Clelia, Cristina, Cesarino, Peppino, Fernando, che giocavano con la piccola Matilde nella grande casa dei Serao di allora. Perché possano conoscere la grandezza e la nobiltà d’animo della madre Paolina che nel racconto Anniversario, a rischio della propria vita e di quella della piccola Matilde, salva un maggiore svizzero disertore nello scontro fra garibaldini e borbonici. In questo libro, attraverso i racconti principali ambientati a Ventaroli, c’è la Ventaroli di quegli anni lontani del 1860-1865, uno spaccato umano bello, affascinante: quello del borgo più antico del comune di Carinola che allora contava 256 anime, oggi ridotte a poco più di 100. In questo libro c’è la prova che Matilde Serao pur vivendo la sua bella, luminosa esistenza a Roma, a Parigi ma soprattutto a Napoli, non aveva mai dimenticato Ventaroli, la portava nel cuore, vi ritornava con i figli dopo la morte del padre Francesco. Un libro  utile anche per alcune  notizie, in particolare per la data di nascita di Matilde Serao che noi, con questa pubblicazione riveliamo essere quella del 14 marzo e non il 7 marzo spiegandone la ragioni

È soprattutto quest’ultima affermazione che c’incuriosisce: non sarà una scoperta eclatante in termini assoluti, ma il piccolo-grande mondo degli studiosi di Matilde Serao, che non sono pochi, sarà sicuramente interessato a questa rivelazione.

 

Il trofeo di Lello Esposito

Giovedì 31 maggio a palazzo Petrucci di Carinola, alle ore 18.00, Cerimonia di consegna del Premio Giornalistico Matilde Serao a Lucia Goracci, corrispondente delle testate RAl dalla Turchia e inviata in zone di guerra come Iraq e Siria da cui trasmette quotidianamente servizi e immagini appartenenti a una cruda e spesso struggente realtà. La giuria del Premio presieduta dal Direttore del Mattino ha assegnato all’unanimità il Premio Serao 2018 a questa inviata, autrice di reportage dalle varie zone di guerra del mondo.

Alla cerimonia di consegna, oltre al sindaco Antonio Russo, all’assessore alla Cultura Rosa Di Maio, saranno presenti il direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, Giuseppe Lasco responsabile di Corporate Affairs di Poste Italiane Spa e Nino Daniele assessore alla Cultura del Comune di Napoli.

Il Premio Matilde Serao è alla sua XII edizione e il nome di Lucia Goracci si aggiunge nell’albo d’oro a: Carmen Lasorella, Natalia Aspesi, Giovanna Botteri, Donatella Trotta, Dariela Vergara, Lucia Annunziata, Rosaria Capacchione, Barbara Stefanelli, Titta Fiore, Bianca Berlinguer, Sarah Varetto, Adriana Cerretelli e Fiorenza Sarzanini. Nomi che rappresentano il fior fiore del giornalismo della carta stampata e di quello televisivo, tutte intervenute qui a Carinola a ritirate questo Premio, opera dell’artista Lello Esposito e a rendere omaggio alla memoria di Matilde Serao, una donna che, non fosse altro che per i 7 giornali da lei fondati fra quotidiani e supplementi, può essere a buon diritto considerata, per dirla con Donatella Trotta, la vera e propria “Mater Matuta”, dea protettrice in quanto la vera genitrice del giornalismo moderno al femminile.

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