Domani, in occasione del Giorno del Ricordo, gli alunni delle Scuole Medie si recheranno a Palazzo Petrucci/Novelli per la celebrare questa giornata “delle Foibe” grazie a un evento organizzato con l’Amministrazione. Vi sarà un incontro dibattito, gestito dalla Lilladis.
Istituito con legge n. 92 del 30 marzo 2004 il Giorno del Ricordo, fa memoria dell’esodo giuliano-dalmata e le vittime delle foibe. Una foiba è una cavità chiusa, una dolina carsica che si estende in profondità fino a 100 metri e più, quasi invisibile dal terreno ed è terminante con un inghiottitoio attraverso il quale vengono smaltite le acque.
Tale commemorazione è legata agli eccidi di militari e civili italiani e di soldati tedeschi operati in diverse zone dell’Istria durante l’occupazione dei territori da parte dei partigiani comunisti di Tito (i cosiddetti titini) dopo l’8 settembre 1943, al termine della seconda guerra mondiale del 1945, e anche negli anni immediatamente seguenti.
La virulenza di questa ondata d’odio, simile quasi al tentativo di pulizia etnica nazista, ma di proporzioni molto minori, fu talmente grande da provocare in ondate successive circa 100.000 morti (spesso la gente veniva gettata ancora viva in queste vere e proprie grotte verticali) e l’esodo in massa di oltre 350.000 persone che cercavano di fuggire da quest’incubo fatto di ferocia e odio assassino.
La maggior parte delle foibe contiene tuttora i resti delle salme che a buon diritto meritano di esser adeguatamente ricordate.
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