Carinola – Pasquale Di Biasio risponde al sindaco Antonio Russo sul PUC

Intervengo sul PUC perché chiamato in causa dal Sindaco Russo nell’ultimo Consiglio Comunale relativamente alle spese tecniche liquidate nel periodo della mia sindacatura.

A tal proposito voglio chiarire che le liquidazioni sono avvenute nel rispetto della Legge in relazione al lavoro svolto dai tecnici incaricati, quest’ultimi, in particolare, l’Ing. Martullo, il Dott. Galdieri e il Dott. Geo. Fusco, sono stati giudicati, dal Sindaco Russo, nel Consiglio Comunale del 09 gennaio 2017, “tecnici valentissimi” che tutti ci invidiano per la grande professionalità.

Mi sarei aspettato che il Sindaco, oltre a chiarire le spese sostenute dall’Amministrazione,  avesse chiesto scusa all’intera comunità carinolese per il danno arrecato a seguito dell’annullamento dell’adozione del PUC.

Allo stato credo che i cittadini abbiano il diritto di conoscere la verità e soprattutto le responsabilità. L’Amministrazione Comunale, avendo annullato la deliberazione di adozione, ha di fatto condiviso le risultanze del dipartimento di ingegneria DICEA di Napoli e dei RUP incaricati, ritenendo che il PUC non fosse conforme alle previsioni del PTCP, sconfessando di fatto quanto asserito dal “valentissimo” Ing. Martullo che in più di una circostanza ha sottolineato la regolarità dello strumento urbanistico, minacciando persino denunce alla procura della repubblica qualora non venisse approvato.

A mio giudizio, alla luce di quanto accaduto,  è auspicabile un intervento dell’Autorità Giudiziaria al fine di verificare se vi siano delle responsabilità nell’aver determinato la non conformità del PUC rispetto al PTCP così come asserito dal DICEA e quindi contrario all’interesse pubblico così come asserito dall’avv. Laudadio.

Un altro dato importante, a mio avviso, è verificare a chi è riconducibile il sovradimensionamento degli alloggi, tenuto anche conto del periodo di approvazione del PUC, al fine di escludere qualsiasi interesse personale.

Pasquale Di Biasio